pater familias

patrimonium del marito, nei confronti del quale la
conventa in manum era considerata filia dal ius civile.
La giurisprudenza, in epoca repubblicana 365 , ha pensato di
utilizzare la manus, che si acquistava sulla donna per
effetto della coemptio, non quale fine dell’atto ma come
mezzo 366 , per attuare determinati obiettivi 367 diversi
dall’ingresso della mulier nella famiglia del marito come
nupta in manu: si attuava la coemptio, per risolvere, subito,
gli effetti dell’atto, in modo che la mulier godesse dei
relativi vantaggi. La donna si sottoponeva alla coemptio
fiduciaria, per avere il diritto di testare o per sostituire il
tutore.
Come nel caso sopra considerato, il coemptionator e la
mulier dovevano essere sui iuris.
Gaio presenta come applicazione distinta dalla coemptio
fiduciaria tutelae evitandae causa, quella testamenti
faciendi gratia :
Gaius, Inst., 1, 115a: Olim etiam testamenti faciendi
gratia fiduciaria fiebat coemptio: tunc enim non aliter
feminae testamenti faciendi ius habebant, exceptis
quibusdam personis, quam si coemptionem fecissent
remancipataeque et manumissae fuissent; sed hanc
necessitatem coemptionis faciendae ex auctoritate divi
Hadriani senatus remisit.
365 La communis opinio riconduce l’applicazione della coemptio
fiduciaria ad un periodo relativamente tardo, comunque successivo
al suo utilizzo matrimonii causa.
366 ASTOLFI R., Il matrimonio, cit., 259 e 279.
367 FAYER C., La familia romana, II, cit., 256.
162