pater familias

per Ispala Fecenia osservo che Livio nulla riferisce sul
fatto che la donna dovesse chiedere al pretore e ai tribuni
che formalizzassero la sua scelta: il senatoconsulto in
oggetto avrebbe attestato ad probationem la sua optio
plena.
Resta da chiarire se l’episodio che ebbe come protagonista
Fecenia Ispala sia storicamente attendibile. L’avvenuta
repressione dei baccanali è confermata dal ritrovamento di
una tavola di bronzo, su cui è stato inciso il
Senatusconsultum de Baccanalibus 357 , scoperta a Tiriolo
(Catanzaro) in Calabria nel 1640 e conservata nel
Kunsthistorisches Museum di Vienna: si tratta di una copia
del decreto senatorio emanato a disciplina del culto, infatti
il suo contenuto corrisponde a quanto riassunto da Livio in
XXXIX, 17 e sono gli stessi anche i nomi dei consoli a
conferma dell’anno di emanazione del decreto.
Come accennato supra, parte della dottrina, tuttavia, crede
che Livio si sia inventato un episodio suggestivo, a
spiegazione del modo in cui il console Spurio Postumio
Albino fu informato dei reati commessi dai baccanti. Si
potrebbe paragonare l’episodio in oggetto, limitatamente ai
personaggi coinvolti, ad una commedia plautina. In effetti
abbiamo gli amanti : l’adulescens e la meretrice liberta;
due antagonisti: la madre e il perfido patrigno; qualcuno
che protegge i due giovani e li consiglia: la zia paterna 358 .
Si osserva, tuttavia, che Livio era uno storico e non un
commediografo e per la stesura della sua opera attinse da
fonti autorevoli; la presunta corrispondenza dei
protagonisti della vicenda de qua con alcuni dei
personaggi tipici delle commedie si spiega,
357 Il testo epigrafico è riprodotto in FIRA. 1. 240 s.
358 GALLINI C., Protesta e integrazione nella Roma antica, cit.,
33.
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