pater familias

5. L’orazione di Ortensia e la tassazione dei patrimoni
muliebri.
Un episodio storico 476 molto interessante, il quale
testimonia la diffusa esistenza di patrimoni femminili
ingenti alla fine dell’epoca repubblicana, nonostante le
restrizioni introdotte in ambito successorio, a conferma
della sostanziale inefficacia della lex Voconia, è quello che
narra di un editto triumvirale emanato il 42 a.C. al fine di
raccogliere fondi per le campagne militari.
5.1. Antefatto.
Nel 43 a.C, i triumviri, appena dopo aver dato vita alla loro
alleanza politica, decisero di eliminare i loro avversari con
il pretesto di vendicare l’uccisione di Giulio Cesare. Nella
realtà la vendetta non si limitò a punire “i cesaricidi”, ma
degenerò con l’uccisione anche dei nemici privati di
Antonio, Ottaviano e Lepido; bastava, infatti, essere
sospettato di favorire i repubblicani o semplicemente
l’essere ricco per vedere scritto il proprio nome nelle liste
di proscrizione.
Furono condannati a morte 300 senatori e 2.000 cavalieri e
pubblicata una taglia sulle loro teste, promettendo delle
ricompense a chi li denunciasse o provvedesse
direttamente alla loro uccisione: furono promesse 25.000
dracme ai liberi e 10.000 dracme agli schiavi unitamente
alla concessione della libertà.
476 APPIANUS, de bello civili, IV, 32-34.
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