pater familias

legittimo era irrinunciabile 87 . Il tutor a cui era ceduto
l’esercizio della tutela era detto cessicius 88 .
Il tutore cessionario pronunciava in iure la sua vindicatio 89
e il pretore, dinanzi al silenzio del cedente, disponeva
l’addictio della tutela a colui che la reclamava come sua.
In questo modo il tutore legittimo sceglieva un sostituto a
suo piacimento 90 .
Tale facoltà non sussisteva, come spiega Ulpiano, nel caso
in cui la tutela riguardasse gli impuberi 91 :
87
Il diritto del tutore legittimo, anche nel caso in cui avesse ceduto
la tutela, restava connaturato al titolo di agnatus proximus della
donna e la posizione familiare era irrinunciabile: si estingueva solo
mortis causa o per capitis deminutio.
88
Gai. 1,169: Is autem cui ceditur tutela, cessicius tutor vocatur.
89
Sulla base della formula “ Hanc ego tutelam ex iure Quiritium
meam esse aio”.
90
Cfr. SOLAZZI S., Curator impuberis, Roma 1917, 71 e nt.3.
Come se si trattasse di una sorta di mandato. Cfr. BONFANTE P.,
Corso. I, cit., 583.
91
Cfr. SOLAZZI S., Curator impuberis, ultimo cit.; ID., L’età del
tutore, cit., 13 e nt.1 (=Scritti. 2, cit., 321 e nt.18); BONFANTE P.,
Corso. I, cit., 560; PEROZZI S., Istituzioni di diritto romano. I,
Roma 1928, 494 nt.2; GIRARD P. F., Manuel élémentaire de droit
romain, cit., 219 nt.3 e 239; ALBERTARIO E., Il diritto romano,
Milano 1940, 144; SACHERS E., v. “tutela”, cit., 1533; JŐRS P.-
KUNKEL W.- WENGER L., Römisches Recht. cit., 297, 300;
MONIER R. - CARDASCIA G. - IMBERT J., Histoire des
Institutions et des faits sociaux, cit., 495; DEVILLA V., s.v. in iure
cessio, in NNDI VIII (1962), 704; D’ORS A., Derecho privado
romano, Pamplona 1968, 289 nt.15; CASADO CANDELAS M.,
La tutela de la mujer en Roma, cit., 28 e 116; BURDESE A.,
Manuale di diritto privato romano, ed.3, Torino 1982, 284 e
FAYER C., La familia romana. Aspetti giuridici ed antiquari. I,
cit., 555. Contra, pensano che la tutela pupillare non sia mai stata
cedibile WATSON A.(, The law of persons, cit., 122 e 146) e
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