pater familias

CAPITOLO SECONDO
FUNZIONE
1. Funzionamento dell’istituto. 1.1. Funzioni del tutor mulieris. 1.2.
Atti con auctoritas e sine tutoris auctoritate. 1.2.1. La testamenti
factio attiva. 2. L’esenzione dalla tutela per le vestali: datazione e
ragione. 3. Funzione storica dell’istituto. 3.1. Ratio apparente: la
debolezza d’animo muliebre. 3.2. Scopo reale: la difesa degli
interessi patrimoniali degli agnati. 3.2.1. Priorità della tutela
testamentaria fin dal V sec. a. C.
1. Funzionamento dell’istituto.
Per quanto riguarda la concreta incidenza della tutela sulla
sfera negoziale della donna ci sono giunte solo delle
notizie giurisprudenziali tarde, dalla cui analisi è possibile
dedurre soltanto ipotesi in merito al regime precedente.
1.1. Funzioni del tutor mulieris.
Incominciamo la nostra analisi sul ruolo del tutor da un
passo ulpianeo:
Tit. ex corp. Ulp. 11, 25: Pupillorum pupillarumque
tutores et negotia gerunt et auctoritatem interponunt;
mulierum autem tutores auctoritatem dumtaxat
interponunt.
Per l’antico ius civile il tutore assumeva la funzione di
controllo su tutti i più importanti negozi giuridici di
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