pater familias

causa dell’affievolirsi dei vincoli familiari e dei mutamenti
economici e commerciali.
1.2.1. La testamenti factio attiva.
Dopo aver analizzato 197 la capacità di ricevere della donna
ab intestato ed ex testamento, si cercherà, nel presente
paragrafo, di fare chiarezza sulla testamenti factio attiva
muliebre, altro atto da compiersi cum tutoris auctoritate.
Consideriamo prima di tutto la possibilità per una donna di
servirsi delle forme testamentarie antiche: calatis comitiis
e in procinctu.
Escludendo senz’altro che la mulier potesse testare davanti
all’esercito schierato prima della battaglia, la dottrina si è
molto interrogata sulla possibilità o meno per la donna di
accedere ai comizi al fine di testare. È noto che alla mulier
non era riconosciuto alcun diritto pubblico, pur essendo
civis, perciò non era membro delle assemblee popolari e
pare difficile, da quanto osservato in tema di capacità di
ricevere ex testamento, che potesse parteciparvi per
dichiarare le proprie ultime volontà. A parere della dottrina
dominante 198 la donna non poté testare prima
197 Vd. supra cap.1 § 5.
198 Cfr. APPLETON C., Le testament romain. La methòde du droit
comparè , cit., 65; LA PIRA G., La successione ereditaria intestata
e contro il testamento cit.,130 ss. e 174 ss., ID., La sostituzione
pupillare, cit., 293 ss; GIRARD P. F., Manuel élémentaire de droit
romain, cit., 868; SEGRÉ A., Ricerche di diritto ereditario
romano, Roma 1930, 64; SOLAZZI, Diritto ereditario romano,
cit., 194; MONIER R., Manuel élémentaire de droit romain, cit.,
464; VOCI P., Diritto ereditario romano, cit., 393; WATSON A.,
The law of persons in the later roman republic, cit., 153; ID., The
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