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SCARICA IL DOC. ALLEGATO : indice_penale_1_2006.pdf

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398STUDI E RASSEGNEtesa la posizione nevralgica che occupano nell’economia e nella finanza, laprofessionalità specifica di cui sono portatori e la presenza capillare nel territorio.Tale contributo è essenziale per un efficace svolgimento dell’azionedi contrasto all’inquinamento del sistema economico.Soprattutto attraverso una pronta acquisizione ed un’ampia utilizzazionedei dati provenienti dal sistema creditizio, gli effetti dirompenti dellapenetrazione nei circuiti dell’economia legale delle ricchezze di derivazioneillecita potranno essere, se non completamente neutralizzati, adeguatamentecontenuti. Ugualmente, le puntuali modalità di registrazione contabilee di acquisizione di informazioni e notizie adottate dagli istituti di creditoconsentono, almeno tendenzialmente, una precisa individuazione deisingoli flussi finanziari e dei collegamenti interpersonali tra i diversi soggettiinteressati, con risultati utilizzabili anche a fini probatori nell’ambitodel procedimento <strong>penale</strong>.L’importanza della trasparenza in materia economica è alla base ditutte le più recenti modifiche del diritto societario e bancario, compresoquello <strong>penale</strong>, e la trasparenza postula non solo permeabilità ai controlliesterni, ma, soprattutto, cooperazione con gli organi investigativi.Sempre più spesso per poter svolgere efficacemente le funzioni ad esseattribuite dall’ordinamento le autorità di vigilanza devono coordinare leproprie attribuzioni e condividere il patrimonio informativo di cui sono titolari.Il legislatore, però, ha assegnato ruoli diversi; se è vero che il patrimonioinformativo e d’esperienza di cui dispone la Banca d’Italia è strumentoessenziale per contrastare forme di criminalità che si avvalgonodel sistema, è altrettanto vero che le finalità essenzialmente repressive delfenomeno criminale cui si ispira la legislazione <strong>penale</strong> hanno indotto il legislatorea porre altri organi e non quello di vigilanza bancaria al centrodell’impianto organizzativo apprestato allo scopo.L’interesse della Banca d’Italia nel contrasto alle condotte illecite, al dilà della naturale sensibilità alle istanze collettive di pieno rispetto della legalità,è di tipo ‘‘riflesso’’, nel senso che l’impegno e la collaborazione conle altre pubbliche autorità nel contrasto del fenomeno sono funzionali allapreservazione della stabilità degli intermediari e dell’efficienza e competitivitàdel sistema finanziario, obiettivi ai quali, diversamente dalla repressionedei fenomeni criminali, l’organo di vigilanza deve invece attenderecon un ruolo di preminenza.I rapporti collaborativi tra autorità possono svilupparsi in modi diversie a vari livelli, partendo dal semplice scambio d’informazioni per arrivare avere e proprie forme di collaborazione. Il patrimonio informativo e di esperienzache deriva dallo svolgimento dell’attività di supervisione del mercatocreditizio e più in generale di quello finanziario nonché dalla collaborazionecon le altre autorità di settore, fa sì che l’organo di vigilanza possadare un contributo di fondamentale importanza nello svolgimento delle indaginiaventi ad oggetto fenomeni di criminalità economica o che per inte-

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