“La Sapienza” - TECA ELIS
“La Sapienza” - TECA ELIS
“La Sapienza” - TECA ELIS
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia.<br />
Lo stile visivo non verbale è proprio, invece, di coloro che amano apprendere<br />
mediante la vista attraverso l’utilizzazione di grafici, tabelle, immagini, video o film<br />
durante una lezione.<br />
Le persone il cui stile di apprendimento dominante è quello auditivo imparano<br />
meglio le informazioni presentate loro oralmente. Si tratta di soggetti che amano<br />
leggere ad alta voce e a cui capita di muovere le labbra se leggono un testo in<br />
silenzio.<br />
Colore che, infine, prediligono lo stile d’apprendimento cinestetico imparano più<br />
agevolmente se sono coinvolti sul piano fisico e si distraggono facilmente se le<br />
informazioni vengono presentate loro in maniera eccessivamente statica o se non<br />
hanno la possibilità di muoversi.<br />
Nella progettazione di un intervento formativo, dunque, è necessario tenere presente<br />
l’eterogeneità degli stili di apprendimento per rendere l’intervento formativo efficace<br />
il più possibile nei confronti di tutti i discenti.<br />
Ciò è particolarmente vero per ciò che concerne i progetti formativi a distanza.<br />
Mentre in aula, infatti, i tre stili di apprendimento vengono normalmente soddisfatti<br />
simultaneamente dalla dinamica della lezione che consente chiarimenti immediati<br />
per i vari studenti, nella progettazione di un intervento formativo a distanza si corre<br />
il rischio di prediligere uno piuttosto che un altro stile di apprendimento, rendendo il<br />
progetto formativo stesso non efficace nei confronti di tutti.<br />
1.3. L’evoluzione della formazione a distanza<br />
La formazione a distanza (FAD) si differenzia da un progetto didattico tradizionale<br />
per alcuni elementi:<br />
• l’abbandono di una lezione frontale in favore di una lezione che faccia<br />
apprendere anche attraverso una collaborazione tra discenti;<br />
• la necessità di aumentare le occasioni di interazione tra gli studenti ed i<br />
docenti e degli studenti tra loro;<br />
• lo spostamento dell’attenzione dall’insegnante allo studente e la tendenza a<br />
modellare la didattica secondo le necessità di apprendimento di ogni<br />
studente.<br />
La formazione e l’e-Learning 4