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L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia. h) diffusa ignoranza sulla validità dei programmi formativi erogati in modalità e- Learning da parte dei responsabili della formazione. La Pubblica Amministrazione Locale è presente ovunque sul territorio, proprio come le PMI. A differenza di queste, tuttavia, le PA Locali non presentano forti differenziazioni, nel senso che non vi sono numerosi settori merceologici come avviene per il segmento corporate, bensì diversi campi di competenza dal punto di vista dei servizi offerti, che sono omogenei e standard nelle diverse aree territoriali. Ciò si traduce nella possibilità di realizzare contenuti a catalogo legati a questi fattori aggregativi ed omogeneizzanti, in grado di soddisfare le esigenze formative delle PA Locali che offrono servizi analoghi in luoghi diversi (si pensi, ad esempio, a corsi sulla gestione ambientale da erogare negli uffici di competenza di tutti i Comuni italiani). L’offerta dei contenuti a catalogo, inoltre, risulta essere quasi una scelta obbligata per le PA Locali, non potendo permettersi, queste, l’acquisto di contenuti digitali personalizzati. La bassa numerosità dei soggetti fruitori, inoltre, obbliga le PA Locali che intendessero implementare programmi formativi e-Learning a fare ricorso ad una piattaforma tecnologica condivisa il cui costo è commisurato all’effettivo utilizzo che di essa se ne fa. Questa necessità, in ogni caso, potrebbe anche essere dettata dall’assenza di competenze interne in grado di gestire i percorsi formativi attraverso una eventuale piattaforma tecnologica montata in housing. Dal punto di vista della distribuzione dei contenuti, l’elevata numerosità delle PA Locali, la loro capillarità sul territorio e la condivisione della piattaforma giustifica l’instradamento degli argomenti digitalizzati mediante CDN ed Alice o Smart ADSL, non potendo le PA Locali potere contare su reti di comunicazione dedicate che garantiscano un certo livello di qualità dal punto di vista della fruizione del servizio. In sintesi, pertanto, il business model proposto per le PA Locali si avvicina molto a quello proposto per le PMI: 1) offerta di una piattaforma tecnologica condivisa il cui costo sia commisurato all’effettivo utilizzo che di essa se ne faccia; 2) offerta di contenuti a catalogo standard che possano essere erogati ad una massa critica minima tale che garantisca il ritorno degli investimenti; Servizio e-Learning di aggiornamento professionale del Gruppo Telecom Italia 181
L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia. 3) instradamento dei contenuti utilizzando il binomio CDN-Alice o Smart ADSL per garantire la qualità della fruizione del servizio; 4) promozione del prodotto presso i responsabili della formazione. La figura seguente illustra il ruolo di Telecom Italia come fornitore di piattaforma in ASP, di contenuti a catologo, di digitalizzatore di contenuti e di distributore: 4.7.1.2.5. L’Università Figura 75: Business Model per le Pubbliche Amministrazioni Locali L’Università italiana presenta delle caratteristiche peculiari che non consentono di ricondurla a nessuna delle categorie precedentemente descritte. Gli elementi principali che contraddistinguono il mondo universitario sono: a) alta numerosità dei discenti; b) presenza di conoscenze interne; c) esigenza di contenuti digitali personalizzati; d) esigenza di monitoraggio e gestione dei percorsi formativi; e) esigenza di semplificare l’accesso e la raggiungibilità: f) dispersione territoriale degli studenti. L’elevata numerosità dei discenti mette immediatamente in evidenza la possibilità, per le Università, di sfruttare le economie di scala. Ciò significa potere acquistare Servizio e-Learning di aggiornamento professionale del Gruppo Telecom Italia 182
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Università degli Studi di Roma “
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…non sono le nostre capacità che
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