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Ludovico de Varthemas legitimeringer.
gud vil, at lede i de nordlige egne, og således, da jeg ikke dur til andre studier, vil jeg
bruge tiden på denne beundringsmæssige opgave i resten af mine dage 366.
366 Molti omini sono giá stati, li quali se sonno dati alla inquisizione delle cose terrene e
per diversi studii, andamenti e fidelissime relazione se son sforzati pervenire al loro
desiderio. Altri poi de piú perspicare ingegno, non li basta la terra, comenciarono son
sollicite osservazioni e virgilie, come Caldei e Fenici, a discorrere le altissime regioni
del cielo, de che meritamente ciascun de loro cognosco aver consequita dignissima
laude apresso delli altri e de se medesimi plenissima satifazione. Donde io, avendo
grandissimio desiderio de simili effetti, lassando stare li cieli como peso convenevole
alle spalle de Atlante e de Ercule, me disposti volere investigare qualche particella de
questo nostro terreno giro, ne avendo animo (cognoscendome de tenuissimo ingegno)
per studio o vero per conietture per venire ad tal desiderio, deliberai con la propria
persona e con li occhi medesimi cercar de cognosere li siti de li lochi le qualitá de le
persone, le diversita degli animali, le varietá de li arbore fruttiferi e odoriferi de lo
Egitto, de la Surria, de la Arabia deserta e felice, de la Persia, de la Indie e della Etiopia,
massimi recordandome esser piú da estimare uno visivo testimonio che diece de
audito. Avendo adunque col divino adiuto in parte satisfato a l´animo mio e recercate
varie provincie e strane nazioni, me pareva niente aver fatto se de le cose de me viste e
provate, meco tenendole ascose, non ne facesse partecipe li altri omini studiosi. Onde
me sonno ingegnato secundo le mie piccole forze de scrivere questo mio viaggio
fidelissimamente, giudicando far cosa grata alli lettori che, dove io con grandissimi
pericoli e intolerabile fatighe me son delettato vedendo novi abiti e costumi, loro senza
disconcio o pericolo legendo, ne piglino quel medesmo frutto e piacere. Repensando
poi a chi meglio potesse indirizare questa mia sudata operetta me occorse V. Illustriss.
e Eccelllentiss. S quasi unica osservatrice de cose notabili e amatrice de ogni virtú. Né
me par vano mio iudicio per la infusa dottrina dal radiante lume de lo Illustriss. e
Eccelllentiss. S duca de urbino sou Genitore, quasi ad noi un solo de arme e de scienzia.
Non parlo de lo.Eccelllentiss. S suo Fratello, che in studii greci e latini(giovane anche)
fé tal de sé esperienza che oggi é quasi un Demostene e Cicerone nominato. Onde V.
Illustriss S. avendose da si ampli e chiari fiumi omne virtú derivata, no póaltro che
delettarse de le opere oneste e averne gran sete, quantunche ad quel che in esse se
cognosce, volentieri dove con le ale de la mente vola con li corporei pedi andaria,
recordandose esserquesta una de le laude date al sapientissimo e facundo Ulisse molti
costumi aver visti de omini e molti paese. ma perché V. Illustriss Signoria circa le cose
del suo V. Illustriss Signore consorte é ocupata, qual como nova Artemisia ama e
osserva, e circa la inclita fameglia, qual con mirabil regola adorna de´ costumi, dirro
esser assai se l´animo suo pascer, tra le latre opere ottimi, de questa, benché inculta,
forse fruttuosa lezione. Né fara com molte altre, che porgono le orechie ad cansonette e
vane parole, le ore sprezando, contrarie alle angelica mente de V. Illustriss, signora, che
punto de tempo senza qualche bon frutto passar non lassa. La benignitá de la quale
facilmente potrá supplire dove mancará la inculta continuazione de essa, pigliando
solamente la veritá de le cose.E se queste mie fatighe li seranno grate e le approbará,
assai gran laude é satisfazione me parevá aver receputa del mio lungo pergrinare, anzi
piú presto paventoso esilio, dove infinite volte ho tolerata famee sete,freddo e caldo,
guerra, pregione e infiniti altri pericolosi incommodi, animandome piú forte ad questo
altro viaggio, quale in breve spero de fare, che, avendo cercate parte delle terre e insule
orientale, meridionale e occidentale, son disposito, piacendo al signor non me vedo
essere idoneo, spendere in questo laudabile esercizio el remanente de mei fugitivi
giorni. Itinerario p. 335-337. [På samme måde som i note 364,, har dette citat været
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