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31 marzo 2012

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ATTIVITÀ DI TUTELA E PROMOZIONE DELLA CONCORRENZAsono state denunciate diverse condotte dell’ACI potenzialmente integrantifattispecie di inottemperanza agli impegni, tra le quali la presunta reintegra deltesto originario dell’articolo 17 dello Statuto.Sulla base degli elementi acquisiti, l’Autorità ha deliberato l’avvio delprocedimento, ritenendo che la condotta in questione potesse costituireinottemperanza al provvedimento del giugno 2009. Con successiva delibera,l’Autorità nell’ottobre 2010 ha disposto un’integrazione oggettiva delprocedimento, con particolare riguardo alla presunta, omessa modifica degliartt. 22, 25 e <strong>31</strong>.1 del Regolamento CSAI nonché dell’art. 16 del regolamentosportivo CSAI, contestualmente procedendo alla proroga del termine diconclusione del procedimento. Al <strong>31</strong> dicembre 2011, l’istruttoria è in corso.SELECTA/POSTE ITALIANENel <strong>marzo</strong> 2011, l’Autorità ha avviato un procedimento istruttorio ai sensidell’articolo 102 del TFUE nei confronti della società Poste Italiane al fine diverificare l’esistenza di eventuali condotte abusive poste in essere nel mercatodei servizi di recapito di posta massiva. L’istruttoria è stata avviata sulla basedelle segnalazioni pervenute dalla società Selecta, che svolge essenzialmenteattività di gestione dati, stampa e imbustamento di comunicazioni rivolte dallaclientela business a grandi masse di destinatari, con le quali essa lamentavauna serie di condotte di tipo escludente attraverso cui Poste Italiane avrebbeostacolato, a vantaggio della propria controllata Postel Spa, l’attività dioperatori indipendenti, tra cui la stessa Selecta, attivi nel settore dei servizi diintermediazione tra i clienti-mittenti e il fornitore del servizio di posta massiva.Le presunte condotte abusive sarebbero consistite, più in particolare,nell’adozione di specifiche modalità di regolazione e/o di esecuzione delrapporto contrattuale in essere tra Poste Italiane e Selecta - in particolarerispetto ai tempi di pagamento e alle esposizioni debitorie - per la fornitura delservizio di recapito, idonee a recare vantaggio alla controllata Postel. Taleservizio di recapito avviene tipicamente per mezzo del servizio c.d. di “postamassiva”, che è stato prestato, sino al <strong>31</strong> dicembre 2010, in regime di esclusivada parte di Poste Italiane Spa.In tale contesto, l’Autorità nel provvedimento di avvio ha considerato cheuna condotta abusiva di tipo escludente, posta in essere da Poste Italiane,potrebbe essere ravvisata nel repentino cambiamento di strategia dell’operatorepostale in relazione ai rapporti in essere con Selecta per l’erogazione dei servizidi recapito a valle dell’attività di posta massiva, tanto con riguardo allemodalità di rientro dal debito, quanto con riguardo ai tempi di pagamento.Sotto il primo profilo, Poste Italiane, mentre avrebbe consentito nel tempola creazione di una esposizione debitoria di Selecta pari a 65 milioni di euro nel2008 e a 72,3 milioni di euro nel 2009, avrebbe richiesto, a partire da settembre2010, un piano di rientro, pena la mancata erogazione del servizio e/o dietropagamento contestuale. Ciò, secondo Selecta, a fronte di una politica diriduzione del debito di circa 21 milioni di euro nel periodo compreso tragennaio 2010 e gennaio 2011. Al riguardo, l’Autorità ha considerato che la105

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