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31 marzo 2012

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COLLISTAR ACCELERATORE ABBRONzATURA330Il procedimento ha riguardato la campagna pubblicitaria relativa a unabbronzante e incentrata su claim di efficacia diretti, in particolare, ad accreditareil prodotto della capacità di incrementare l’abbronzatura fino al valore percentualemassimo del 71,5% (“Superabbronzante intensivo ultra-rapido, speciale weekende sole poco intenso - della linea Speciale abbronzatura perfetta) (COLLISTARACCELERATORE ABBRONzATURA + 71,5). Il vanto prestazionale del cosmetico eraulteriormente rafforzato dal richiamo all’approvazione rilasciata dall’agenziastatunitense Food and Drug Administration al mix di filtri protettivi asseritamentepresente nell’abbronzante nonché alla pretesa innovatività dello stesso.La relazione dell’IFO ha rilevato: (i) l’insufficienza degli studi prodottisui singoli componenti del solare non solo a confermarne l’effetto abbronzantecomplessivo nella misura indicata in pubblicità, ma anche a dimostrare l’effettosinergico di tali componenti; (ii) la scorretta enfatizzazione del valoreabbronzante massimo risultante dalla sperimentazione; tale risultato, infatti,derivava da un’unica sperimentazione condotta su soggetti la cui epidermideera mediamente più resistente ai rischi di una prolungata esposizione al sole(fototipo III), senza peraltro chiarire il punto di partenza da cui sarebbe statopossibile raggiungere il vantato incremento di abbronzatura e la realeperformance incrementale ascrivibile all’abbronzante; (iii) la mancanza delvantato avallo scientifico da parte della Food and Drug Administration.Sulla base delle evidenze raccolte, l’Autorità ha valutato scorretti imessaggi pubblicitari in esame ed ha inflitto una sanzione amministrativapecuniaria di 100 mila euro, tenuto anche conto dell’appartenenza delprofessionista a un’affermata multinazionale.CLINIqUE - EVEN BETTER CLINICAL SIERO ANTIMACCHIEIl procedimento ha accertato la scorrettezza, sub specie di praticacommerciale ingannevole, della campagna pubblicitaria relativa a un cosmeticoantimacchie, commercializzato dalla società Estée Lauder Srl (CLINIqUE - EVENBETTER CLINICAL SIERO ANTIMACCHIE). In particolare, l’Autorità ha ritenuto (i)ambigua la descrizione della vantata efficacia del prodotto, equiparata a quelladel “più efficace principio attivo consigliato dai dermatologi” di cui non venivafornita l’identità e che, peraltro, è risultato vietato in Italia e in Europa per ilsospetto che possa essere cancerogeno e (ii) scorretta la comparazione fra unprodotto cosmetico e uno farmaceutico, in quanto la diversa natura e le nonsovrapponibili destinazioni d’uso dei prodotti inficiano la correttezza delconfronto; (iii) la non idoneità dei test condotti dal professionista sul cosmeticoa supportare il claim di efficacia vantato nei messaggi, che semmai neconfermavano un’efficacia molto ridotta. L’efficacia del prodotto si è infattidimostrata molto inferiore e limitata alle sole macchie indotte da UVB e nonanche a quelle senili e alle cicatrici d’acne e nessuna delle sostanze contenute nelsiero ha mostrato alcuna azione sui melanociti. L’Autorità, oltre ad inibirel’ulteriore diffusione dei messaggi pubblicitari, ha inflitto al professionista unasanzione amministrativa pecuniaria di 80 mila euro.

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