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31 marzo 2012

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ATTIVITÀ DI TUTELA E PROMOZIONE DELLA CONCORRENZATelekomunicaja Polska nel mercato all’ingrosso era tale da determinarerestrizioni della concorrenza sul mercato al dettaglio, con ripercussioninegative per gli utilizzatori finali - testimoniate dalla scarsa penetrazione dellabanda larga, nonché dalle deteriorate condizioni di fruizione di tale servizio, intermini di prezzi e velocità di connessione - la Commissione ha sanzionato taleoperatore per un ammontare pari a circa 128 milioni di euro.Con la decisione Standard and Poor’s la Commissione è intervenuta nelsettore finanziario, il quale, in virtù del ruolo cardine che ricopre nell’interosistema economico, si colloca in cima alle priorità nell’enforcement a livellocomunitario delle norme antitrust, nella prospettiva di contribuire allapromozione di un contesto competitivo integrato, nonché stabile, equo edefficiente. La decisione in questione si è in particolare concentrata sul mercatodei dati finanziari, che costituiscono un input estremamente importante perconsentire agli operatori finanziari di valutare le condizioni di mercato, nonchéper erogare in maniera efficiente i servizi di trading e clearing.Standard and Poor’s (S&P) è l’agenzia nazionale incaricata, negli StatiUniti, di applicare gli International Securities Identification Numbers (ISINs),sviluppati secondo lo standard internazionale ISO 6166, per l’univocaidentificazione dei titoli finanziari nella transazioni internazionali. Essi sonoimpiegati nelle comunicazioni interbancarie, nelle attività di clearing e disettlement, nella predisposizione di informative alle autorità settoriali, nonchénella gestione, da parte delle istituzioni finanziarie, di data-base coninformazioni sui titoli che esse detengono in portafoglio.Standard & Poor’s detiene una posizione di monopolio nell’attribuzionedei codici ISINs ai titoli di nuova emissione negli Stati Uniti, nonché nelladistribuzione mondiale dei medesimi codici. A fronte delle preoccupazioniformulate dalla Commissione sulla natura eccessivamente onerosa delleroyalties applicate per consentirne l’utilizzo alle banche e agli operatorispecializzati nella fornitura di informazioni finanziarie (information serviceproviders), la compagnia statunitense si è impegnata a modificare la propriapolitica tariffaria in Europa in modo tale da distribuire i codici ISINs ad unprezzo massimo di 15.000 dollari/anno sia agli information service providersche li ridistribuiscono in Europa, sia alle istituzioni finanziarie che se neapprovvigionano direttamente. Inoltre Standard & Poor’s si è impegnata adabolire qualsiasi commissione a carico degli utilizzatori finali che ricevono icodici per il tramite degli information service providers.Con la decisione IBM la Commissione è intervenuta nel settore dell’IT,con specifico riguardo alle relazioni contrattuali che legano le grandi impreseproduttrici di hardware e i loro clienti, con le quali le stesse si trovano inrapporto di concorrenza nel mercato dei servizi di manutenzione. Nel caso inesame, in particolare, la Commissione aveva ritenuto che la prassi di IBM diimporre a tali clienti/concorrenti condizioni di fornitura irragionevoli per dideterminati pezzi di ricambio e informazioni tecniche destasse preoccupazioniconcorrenziali, per fugare le quali l’impresa si è impegnata a garantire latempestiva disponibilità di detti input secondo termini e condizioni ragionevolie non discriminatori.261

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