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31 marzo 2012

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390In termini di valore delle operazioni, l’attività concentrativa è risultataparticolarmente consistente nel settore IT (Information Technology, 36% delvalore complessivo), confermando il dato del 2010. Tre delle operazioni piùrilevanti esaminate dall’Autorità sono: la già citata acquisizione di AutonomyCorporation da parte di HP, l’acquisizione di Convergex Holdings da parte diConvergex Group Holdings e l’acquisizione di un insieme di aziendeindirettamente controllate da Alcatel-Lucent da parte del fondo Permira.Piuttosto attive nel settore IT, con operazioni di media entità, risultano impresemultinazionali quali IBM (5 operazioni) e Oracle (3 operazioni). La maggiorparte delle operazioni comunicate sono di natura sovranazionale, sebbenealcune, significative, si realizzino interamente sul territorio italiano; tra questel’acquisizione di Value TEAM da parte della NTT Data Europe.Il settore dell’intermediazione monetaria e finanziaria è il secondo pervalore delle transazioni e raccoglie circa l’11% del valore delle operazionicomunicate all’Autorità. La maggior parte delle operazioni (81%) siesauriscono all’interno del territorio nazionale; la più rilevante, la citataacquisizione da parte di Intesa San Paolo di Banca Monte Parma, è stataoggetto di approfondimento istruttorio. Sono due le operazioni di naturasovranazionale di grande dimensione comunicate all’Autorità: l’acquisizionedi Transatlantic Holdings da parte di Allied World Assurance Company el’acquisizione di kBL European Private Bankers da parte di HindujaLuxembourg Holding, nei mercati, rispettivamente, della riassicurazione e dellaassicurazione vita.In generale, il processo di fusione e acquisizione in Italia che emergedall’esame delle operazioni di concentrazione che ricadono sotto il controllodell’Autorità evidenzia una sostanziale stabilità nel 2011, rispetto all’annoprecedente, sia in riferimento ai volumi del fenomeno (numero e valore delletransazioni), sia in relazione alle sue caratteristiche generali. L’andamentosettoriale risulta conforme, in buona sostanza, a quello osservato lo scorso annoe anche la geografia delle operazioni è in linea con l’anno precedente. Inrelazione alla dimensione delle operazioni comunicate, si osserva una marcatastabilità di quelle medio-piccole, una diminuzione di quelle di grandissimadimensione che incidono sostanzialmente sul valore complessivo delleoperazioni comunicate all’Autorità, un aumento sensibile delle operazioni dimedia dimensione sia domestiche che multigiurisdizionali. Particolarmenteincisivo, rispetto agli ultimi anni, è risultato l’esercizio dell’attività di controllosvolta dall’Autorità, che ha condotto nel corso del 2011 cinque approfondimentiistruttori (a fronte di uno solo per ciascuno dei due anni precedenti), conclusi inun solo caso con la piena autorizzazione dell’operazione comunicata.

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