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31 marzo 2012

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del numero di decisioni effettivamente assunte nel periodo 2004-2006 hannovalutato, per ciascuna diversa fattispecie, il rapporto fra il numero di illecitiscoperti e il numero di quelli mai realizzati o abbandonati a causa del rischioantitrust. Sulla base di diverse stime di quest’ultimo valore fornite dainterlocutori del mondo della consulenza legale o in altri casi direttamente delleimprese, in particolare, sono stati calcolati deterrence ratios (definiti dalnumero di infrazioni effettivamente scoperte e sanzionate rispetto a quelleevitate) pari fino a uno a cinque per le concentrazioni, a uno a dieci per gliabusi, e a uno a sedici per i cartelli 17 .La capacità di deterrenza dell’enforcement antitrust dipendefondamentalmente da due elementi, vale a dire dal grado di probabilità chel’illecito venga scoperto e dalla severità della sanzione a esso applicabile.Il primo elemento dipende sostanzialmente dalla dotazione di risorse edai mezzi che ciascun Paese decide di destinare alle istituzioni deputate atutelare la concorrenza; in tal senso, queste ultime dovrebbero, al fine digenerare concreti benefici per i consumatori, poter disporre di adeguate risorseeconomiche, infrastrutturali e di expertise per poter svolgere efficacemente laloro attività di repressione degli illeciti 18 .16Il secondo elemento si sostanzia in un corretto utilizzo dello strumentosanzionatorio, il quale svolge una importante e irrinunciabile funzionesegnaletica verso il mercato.La comminazione di sanzioni è considerata tradizionalmente uno strumentofondamentale della politica antitrust; a tale proposito, occorre ribadire che ladiscrezionalità dell’Autorità nella determinazione della sanzione trovaindiscutibile fondamento nella sua natura di unico soggetto tecnico detentoredella capacità di identificare le ottimali modalità di repressione degli illeciti.Tale strumento assume peraltro un ruolo di notevole rilievo nel valorizzareistituti più recenti del diritto della concorrenza comunitario e nazionale, quali iprogrammi di clemenza e gli impegni, la cui efficacia, in ultima analisi, dipendefortemente proprio dall’effetto di deterrenza delle sanzioni. Queste valgono infattia creare nelle imprese i corretti incentivi tanto a rivelare le infrazioni allanormativa antitrust e a collaborare con l’Autorità per poter fruire del trattamentofavorevole, annullando o riducendo l’ammontare atteso della sanzione, quanto,utilizzando lo strumento degli impegni, a proporre soluzioni concrete dicomprovabile efficacia per l’eliminazione delle preoccupazioni concorrenzialidi alcune condotte come individuate in un procedimento istruttorio, evitando cosìl’accertamento dell’illecito e, conseguentemente, la sanzione prevista.17“The deterrent effect of competition enforcement by the OFT”, A report by Deloitte, nov. 2007.18“... In order to be able to generate...benefits to society, competition authorities need to be adequately equippedfor their tasks and be able to act under suitable conditions for the execution of their tasks, in an impartial andindependent manner. Such means for effective and sustained operation must be guaranteed, including in timesof budgetary constraints….national competition authorities must be endowed with the appropriateinfrastructure and expert resources to be able to investigate and take action against infringements…”Resolution of the Meeting of Heads of the European competition authorities, Bruxelles, nov. 2010.

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