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Alle origini del mito letterario di Maria Stuarda in Italia

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Le vicende <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong> sono <strong>in</strong>serite sullo sfondo <strong>di</strong> un racconto<br />

storico ampio che la vede co<strong>in</strong>volta <strong>in</strong> particolare nelle turbolente vicende<br />

religiose <strong>di</strong> Francia, Scozia e Inghilterra. Il primo volume riporta notizie <strong>del</strong>la<br />

sua nascita, <strong>del</strong> trasferimento <strong>in</strong> Francia, <strong>del</strong> matrimonio con Francesco II,<br />

<strong>del</strong>la morte <strong>del</strong> consorte e <strong>del</strong>la madre, soffermandosi sulle rivolte <strong>di</strong> Scozia<br />

scatenate dall’eresia, sul secondo matrimonio con Darnley, sugli eventi seguiti<br />

alla morte <strong>di</strong> David Caricciolo (sic): prigionia, fuga, rientro a E<strong>di</strong>mburgo,<br />

punizione dei ribelli.<br />

Il secondo volume riprende la narrazione <strong>del</strong>la vicenda a partire dal<br />

matrimonio con Darnley. Si raccontano la congiura che con il sostegno <strong>di</strong><br />

<strong>Maria</strong> porta alla morte <strong>del</strong> re, il secondo matrimonio con Bothwell, la per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>del</strong> figlio e <strong>del</strong> regno, la fuga e la morte <strong>di</strong> Bothwell, la fuga <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> verso la<br />

Francia, la prigionia <strong>in</strong> Inghilterra, con i vari spostamenti <strong>di</strong> prigione per i<br />

turbamenti derivati al regno <strong>in</strong>glese dalla sua presenza, e la congiura <strong>di</strong><br />

Norfolk.<br />

La narrazione non segue sempre un rigido or<strong>di</strong>ne cronologico, ma ritorna<br />

spesso su episo<strong>di</strong> già narrati, talvolta con un mutamento <strong>di</strong> prospettiva. Per<br />

esempio, la morte <strong>di</strong> David Caricciolo (sic), è attribuita nel primo volume a una<br />

congiura <strong>di</strong> baroni, nel secondo <strong>in</strong>vece all’opera <strong>del</strong> solo Re, che sospettava tra<br />

i due «prattica carnale». Del matrimonio con il Delf<strong>in</strong>o <strong>di</strong> Francia, così come <strong>di</strong><br />

quello con Darnley, si parla a più riprese. Lo stesso atteggiamento <strong>di</strong> Conti nei<br />

confronti <strong>del</strong>la <strong>Stuarda</strong> è altalenante. È <strong>di</strong>fesa e compatita durante i <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

Scozia, lodata per le virtù e il buon governo, ma è anche accusata <strong>di</strong><br />

connivenza nella morte <strong>di</strong> Darnley, sebbene sp<strong>in</strong>ta segretamente dalla Corte. Il<br />

tono sembra poi smorzarsi nell’ultima parte, perché <strong>Maria</strong>, pur co<strong>in</strong>volta nella<br />

congiura <strong>di</strong> Norfolk, è commiserata da molti che, «se non fossero stati ritardati<br />

dal timore, vì havrebbono preso l’armi per la sua liberazione». Il racconto <strong>del</strong>le<br />

ultime fasi <strong>del</strong>la storia (dalla congiura alla morte <strong>di</strong> Norfolk) corrisponde ai<br />

testi <strong>di</strong> Ulloa e <strong>di</strong> Manolesso, ma <strong>in</strong> mancanza <strong>di</strong> elementi probanti, più che<br />

considerare queste fonti <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> Conti, si potrebbe ipotizzare una fonte<br />

comune se non sussistessero <strong>di</strong>fferenze sostanziali nell’atteggiamento <strong>del</strong>lo<br />

scrittore verso la sua materia. Ad esempio, mentre Ulloa sostiene che il<br />

segretario italiano fu ucciso per vendetta dalla mano <strong>del</strong> padre <strong>di</strong> una fanciulla<br />

da lui sedotta, per Conti esso morì per mano <strong>del</strong> Re, come si è appena visto. La

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