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Alle origini del mito letterario di Maria Stuarda in Italia

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non<strong>di</strong>meno è stata ritenuta quasi un anno <strong>in</strong> prigione, con quelli trattamenti che<br />

Dio sa.<br />

In questo tempo essi più volte risolsero <strong>di</strong> farla morire, et lo haveriano<br />

fatto se non havessero temuto <strong>di</strong> far tanto più conoscere al mondo il tra<strong>di</strong>mento<br />

loro et la lor malitia, et sollevar contro <strong>di</strong> loro il popolo, il quale <strong>di</strong> giorno <strong>in</strong><br />

giorno veniva accorgendosi <strong>del</strong>la fraude et <strong>del</strong>la loro hipocrisia. Non havendo<br />

dunque ar<strong>di</strong>r <strong>di</strong> tentar questo ultimo eccesso, hanno tentato più volte Sua<br />

Maestà per farle lasciar la Religion Cattolica et pigliar la sua, promettendole et<br />

assicurandola facendolo <strong>di</strong> ritornarla nel esser suo; il che Sua Maestà ha<br />

sempre negato et recusato <strong>di</strong> voler fare, <strong>di</strong>cendo chiaramente che piuttosto<br />

voleva <strong>in</strong>siem con la libertà et con la corona perder la vita, che lasciar un iota<br />

<strong>del</strong>la sua Religione, nella quale consiste la salute <strong>del</strong>l'anima. Essi havevano<br />

<strong>di</strong>segnato <strong>di</strong> fare un altro parlamento nel mese <strong>di</strong> giugno 68, convocando <strong>in</strong><br />

esso tutta la nobiltà <strong>del</strong> Regno, per ottenere che fussi commesso al conte <strong>di</strong><br />

Murray et ai suoi complici giu<strong>di</strong>car <strong>di</strong> questa calunnia apposta per loro alla<br />

Reg<strong>in</strong>a, cosa <strong>in</strong> vero ragionevole, come tutto il mondo può conoscere, che egli<br />

con li suoi fussero giu<strong>di</strong>cj et parte contro Sua Maestà. Ma Dio, per sua bontà et<br />

misericor<strong>di</strong>a, ha <strong>di</strong>ssipato questo loro scelerato <strong>di</strong>segno, permettendo che <strong>in</strong><br />

questo mezzo Sua Maestà sia uscita <strong>di</strong> prigione et con modo miracoloso<br />

scappata dalle loro cru<strong>del</strong>i mani, nelle quali ella conosce che Dio voleva che<br />

ricevesse questo gastigo per la troppo gran clemenza che ella haveva usata,<br />

rimettendo et perdonando troppo spesso le <strong>di</strong>slealtà et tra<strong>di</strong>menti commessi da<br />

loro.<br />

Dopo la liberatione <strong>di</strong> Sua Maestà una gran parte <strong>del</strong>la nobiltà, che non<br />

era stata con li suoi nemicj, et similmente alcuni <strong>di</strong> quelli che vi erano stati, che<br />

veduti li loro <strong>in</strong>iqui portamenti gli havevano lasciati, si ritirarono con Lei; onde<br />

il numero <strong>di</strong> questi era maggiore che quello de' ribelli, perché con essi non<br />

erano più che Otto o nove personaggi <strong>di</strong> riputatione. Non<strong>di</strong>meno, non<br />

desiderando Sua Maestà il sangue <strong>di</strong> alcuno de' suoi sud<strong>di</strong>ti, mandò ai detti<br />

ribelli un cavaliere <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> Re Cristianissimio, il quale era statoo<br />

mandato da Sua Maestà Crislianissima <strong>in</strong> Scotia per procurar la liberatione<br />

<strong>del</strong>la Reg<strong>in</strong>a, et fece <strong>di</strong>rgli che <strong>di</strong>sistessero dal proceder loro et la<br />

riconoscessero per loro Pr<strong>in</strong>cipessa, restituendole la sua solita autorità, che dal<br />

canto suo ella voleva veramente scordarsi ogni cosa passata et rimetterli et<br />

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