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Alle origini del mito letterario di Maria Stuarda in Italia

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atteggiamento moderato scagliando un attacco ben preciso nei confronti <strong>di</strong><br />

Elisabetta, <strong>in</strong>sistendo sulla sua responsabilità nelle persecuzioni, sottol<strong>in</strong>eando<br />

il sostegno offerto ai ribelli <strong>di</strong> Scozia, Francia e Fiandra, per tenere occupati i<br />

pr<strong>in</strong>cipi stranieri con rivoluzioni <strong>in</strong>terne, svelando dunque la sua ipocrita<br />

magnanimità, la sua morale solo <strong>di</strong> facciata e la pericolosità <strong>del</strong>la sua politica<br />

per tutto il mondo cattolico. Il testo <strong>in</strong>feriva dunque un duro colpo<br />

all’immag<strong>in</strong>e pubblica che la reg<strong>in</strong>a cercava <strong>di</strong> costruire e tutelare, con l’aiuto<br />

<strong>del</strong>la censura 457 . L’uso <strong>del</strong> lat<strong>in</strong>o presenta il testo <strong>in</strong> una veste <strong>di</strong> solennità,<br />

mirata ad accrescerne l’autenticità, la cre<strong>di</strong>bilità e il valore. L’abilità retorica<br />

con cui fu redatto, l’asprezza dei toni, il l<strong>in</strong>guaggio usato, che arriva ed essere<br />

pers<strong>in</strong>o triviale, lo rendeva accattivante e <strong>di</strong> conseguenza pericoloso. L’uso <strong>di</strong><br />

modalità narrative <strong>di</strong>verse, riconducibili a vari generi, dalla storia, alla politica,<br />

dalla agiografia alla trage<strong>di</strong>a, l’uso <strong>di</strong> documenti ufficiali come <strong>di</strong> lettere, tutti<br />

datati e firmati, il frequente ricorso al <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>retto e alle descrizioni<br />

particolareggiate, anche dei dettagli più <strong>in</strong>timi o scabrosi, sono tutti mezzi che<br />

tengono sempre alta l’attenzione <strong>del</strong> lettore, conv<strong>in</strong>to <strong>del</strong>la veri<strong>di</strong>cità dei fatti e<br />

stimolato nella fantasia. Se il testo orig<strong>in</strong>ale, <strong>in</strong> lat<strong>in</strong>o, <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzato ad un<br />

pubblico colto, circolava <strong>in</strong> prevalenza tra il clero e l’aristocrazia, le varie<br />

traduzioni <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gue volgari raggiungevano un pubblico molto più ampio.<br />

Facile dunque immag<strong>in</strong>are quanto questa pubblicazione potesse irritare e<br />

preoccupare la corte <strong>in</strong>glese 458 .<br />

170<br />

La tra<strong>di</strong>zione letteraria che stiamo cercando <strong>di</strong> ricostruire ha una<br />

particolarità essenziale che deve essere sempre tenuta a mente, ovvero la<br />

presenza quasi costante al fianco <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong> <strong>di</strong> Elisabetta, la cui figura è<br />

trattata <strong>in</strong> maniera talmente approfon<strong>di</strong>ta dai vari autori da meritare il ruolo <strong>di</strong><br />

deuteragonista. Ed è essenzialmente al testo <strong>di</strong> Sanders che la sovrana <strong>in</strong>glese<br />

deve la fama con cui è descritta dalla storiografia cattolica.<br />

Al De Orig<strong>in</strong>e è debitore un altro testo fondamentale <strong>del</strong>la tra<strong>di</strong>zione su<br />

<strong>Maria</strong> <strong>Stuarda</strong>, il Martyre de la Royne d’Ecosse 459 , <strong>di</strong> Adam Blackwood (1539-<br />

457 Ibid.<br />

458 Lo stesso <strong>Alle</strong>n si adoperava per la <strong>di</strong>ffusione <strong>del</strong>l’opera. Così nel caso <strong>di</strong> una copia<br />

consegnata personalmente dall’<strong>in</strong>glese all’ambasciatore veneziano a Roma, Gritti. Cfr. F.<br />

AMBROSINI, «Mestier da donne?». Op<strong>in</strong>ioni su Elisabetta d'Inghilterra e sul governo<br />

femm<strong>in</strong>ile nella Venezia <strong>del</strong>la Controriforma <strong>in</strong> “Archivio veneto”, v. 115, f. 158, 1984, p. 40,<br />

n. 42. Sul testo, sulla sua traduzione <strong>in</strong> spagnolo e <strong>in</strong> francese e sulla sua <strong>di</strong>ffusione si veda F.<br />

C. DOMINGUEZ, op. cit.<br />

459 A. BLACKWOOD, Martyre de la Royne d'Ecosse, Douairiere de France. Contenant le

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