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CAPITOLO 14<br />

Lezione del giorno giovedì 12 novembre 2009 (2 ore)<br />

Teorema della funzione implic<strong>it</strong>a e inversa - continuazione<br />

Esercizio 14.1. Si tracci un grafico qual<strong>it</strong>ativo del folium di Cartesio:<br />

Γ = {(x, y) ∈ R 2 : x 3 − 3xy + y 3 = 0},<br />

e si studino le funzioni y = ϕ(x) di classe C 1 defin<strong>it</strong>e implic<strong>it</strong>amente dall’equazione x 3 − 3xy + y 3 = 0.<br />

Svolgimento. Posto f(x, y) = x3 − 3xy + y3 , osserviamo che f(x, y) = f(y, x) pertanto Γ è simmetrico<br />

rispetto alla bisettrice del primo quadrante.<br />

Stabiliamo il numero di funzioni implic<strong>it</strong>amente defin<strong>it</strong>e da f. A tal propos<strong>it</strong>o consideriamo l’intersezione di Γ<br />

con le rette x = k al variare di k ∈ R. Si deve avere f(k, y) = 0, da cui k3 − 3ky + y3 = 0. Essendo un polinomio<br />

di terzo grado, esso ha sempre una soluzione reale, e può averne al più altre due, quindi f definisce al più tre<br />

funzioni y = ϕ(x). Per determinare il numero delle soluzioni, studiamo ora il polinomio pk(y) = k3 − 3ky + y3 al<br />

variare di k. Osserviamo che limy→±∞ pk(y) = ±∞, quindi pk non ha massimi o minimi assoluti. La derivata<br />

prima è p ′ k (y) = 3y2 − 3k, che si annulla per y2 = k, e la derivata seconda è p ′′<br />

k (y) = 6y. Distinguiamo quindi<br />

vari casi:<br />

(1) Se k < 0, la funzione y ↦→ pk(y) è strettamente crescente perché p ′ k (y) > 0, quindi si annulla in un solo<br />

punto yk. Cerchiamo di stimare il valore di yk: poiché pk(0) = k3 < 0, si deve avere yk > 0 e poiché<br />

pk(k2 ) = k3 − 3k3 + k6 = −2k3 + k6 > 0 si ha yk < k2 .<br />

Ciò implica che se x < 0 esiste un solo punto y = y(x) ∈]0, +∞[ tale per cui (x, y(x)) ∈ Γ. Inoltre si<br />

ha y(x) < x2 .<br />

(2) Se k = 0, allora p0(y) = y3 che si annulla solo in 0, quindi (0, y) ∈ Γ se e solo se y = 0.<br />

(3) Se k > 0 allora p ′ k (y) = 0 se y = ±√k, e p ′′<br />

k (y) = 6y quindi pk ammette un massimo relativo per<br />

y = − √ k (infatti p ′ k (√k) = 0 e p ′′<br />

k (√k) = −6 √ k < 0) e un minimo relativo per y = √ k (infatti<br />

p ′ k (−√k) = 0 e p ′′<br />

k (√k) = 6 √ k > 0). Calcoliamo il valore del minimo e del massimo relativo:<br />

pk( √ k) = k 3 − 3k 3/2 + k 3/2 = k 3 − 2k 3/2 = k 3/2 (k 3/2 − 2) =: mk<br />

pk(− √ k) = k 3 + 3k 3/2 − k 3/2 = k 3 − 2k 3/2 = k 3/2 (k 3/2 + 2) =: Mk<br />

Se mk > 0 oppure Mk < 0 esiste una sola soluzione dell’equazione pk(y) = 0, altrimenti se mk < 0 <<br />

Mk ne esistono tre. Sost<strong>it</strong>uendo le definizioni di mK e di Mk, e ricordando che k > 0, per avere tre<br />

soluzioni si deve avere k 3/2 − 2 < 0 < k 3/2 + 2 da cui −2 < k 3/2 < 2, pertanto si hanno tre soluzioni<br />

se 0 < k < 3√ 4 e una sola se k > 3√ 4. Se si hanno tre soluzioni, la soluzione maggiore è strettamente<br />

maggiore di √ k e l’altra soluzione pos<strong>it</strong>iva è strettamente compresa tra 0 e √ k.<br />

(4) Se k = 3√ 4, allora mk = 0 e l’equazione pk(y) = 0, ovvero 4 − 3 3√ 4y + y 3 = 0 ammette due soluzioni:<br />

una pos<strong>it</strong>iva corrispondente al punto dove pk(y) = mk, quindi y = √ k = 3√ 2. Poiché pk(0) = 4 > 0,<br />

l’altra soluzione deve essere negativa.<br />

Queste considerazioni implicano:<br />

(1) Per x < 0 si ha che f(x, y) = 0 definisce una sola funzione ϕ1 :] − ∞, 0[→]0, +∞[ tale che y = ϕ(x)<br />

se e solo se f(x, y) = 0. Studiamo la regolar<strong>it</strong>à di tale funzione: se ¯x < 0, consideriamo il punto<br />

(¯x, ϕ1(¯x)) ∈ Γ. Poiché ∂yf(¯x, ϕ1(¯x)) = 3ϕ2 (¯x) − 3¯x e ¯x < 0, si ha ∂yf(¯x, ϕ1(¯x)) = 0, quindi per<br />

il teorema di Dini f definisce implic<strong>it</strong>amente una funzione y = ψ(x) in un intorno di ¯x tale che<br />

ψ(¯x) = ϕ1(¯x). Poiché f ∈ C1 , tale funzione è C1 , ma poiché ϕ1 è l’unica funzione tale che per ogni<br />

x < 0 si abbia y = ϕ(x) se e solo se f(x, y) = 0, si conclude che ψ = ϕ1. Studiamo le derivate di tale<br />

funzione:<br />

dϕ1<br />

dx (x) = −∂xf(x, ϕ1(x))<br />

∂yf(x, ϕ1(x)) = −3x2 − 3ϕ1(x)<br />

3ϕ2 1 (x) − 3x = −x2 − ϕ1(x)<br />

.<br />

(x) − x<br />

55<br />

ϕ 2 1

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