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Analisi climatica dell’isola di Pianosasimo assoluto delletemperature (luglio);nondimeno al massimosecondario delleprecipitazioni corrispondeil minimo relativodelle temperatureinvernali (gennaio).Per quanto riguarda levariazioni pluriennalidelle medie termopluviometrichenel medesimoarco di tempo (figura7) si osservanodallo studio delle curvedei trend non linearicome le diminuzionidelle precipitazioni siaccordino perfettamentecon l’aumentodelle temperature medie,mentre alle diminuzionidi temperaturacorrispondano aumentidelle precipitazioni.In particolare si verificauna diminuzionedelle precipitazioni nelperiodo 1951-1963 alquale corrisponde unaumento di temperatura;a partire dal 1963 leprecipitazioni medieaumentano, con concomitantediminuzionedella temperatura,fino al 1989. Dal 1989 in poi le precipitazioni diminuisconocon un contestuale aumento di temperature.Condizioni anemometricheFigura 6: Diagramma termo-pluviometrico delle medie mensili calcolate nelperiodo 1951-2002 (Pianosa).Figura 7: Diagramma termo-pluviometrico con le variazioni pluriennalidelle temperature medie annue messe a confronto con le precipitazioni totaliannue alla stazione di Pianosa (1951-2002).In riferimento alle condizioni anemometriche dell’isola,non disponendo purtroppo di un periodo altrettantolungo di rilevazioni anemometriche dell’IBI-MET rispetto ai dati termo-pluviometrici analizzati inprecedenza, ci si è limitati a studiare soltanto le osservazionidegli anni 2002-2003, per verificare se inquest’ultimo periodo ci fossero stati segnali di possibilivariazioni del regime dei venti, rispetto a quantorilevato negli studi precedenti. In particolare, analizzandoi dati forniti dal Servizio Meteorologico dell’Aeronauticaper il periodo 1960-1969, Vittorini [2]conclude osservando che i venti predominati sul territoriosono quelli con direzione meridiana, ovvero iventi di sud e di nord, che presentano rispettivamenteil 16,0% e il 18,6% delle frequenze medie annue. Anchelo Scirocco presenta una frequenza alta, con il16,1%, mentre il Libeccio, vento dominante sulle costedella Toscana, presenta soltanto il 5,4% delle frequenzea Pianosa. Inoltre si rileva che i venti più velocisono il Maestrale e la Tramontana, con velocitàmedia ponderata rispettivamente di 27,7 e 26,1km/h. Seguono il Grecale (24,5 km/h), i venti daSud (22,6 km/h) e lo Scirocco (22,5 km/h). Il ventomeno veloce risulta essere il Levante, con 20,1km/h. Vittorini [2] inoltre riferisce che non esiste un99

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