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33 / Sez. ScientificaStudio sulle presenze fitozoobentonichein due aree situate tra Capo Pero e l’Isoladi Palmaiola individuate come possibili sitiper il deposito di piloni in cemento armatoantipesca a strascicoR. Bedini* 1 , M. Pertusati 1 , F. Batistini 1Parole chiave: fitozoocenosi bentoniche, fondali, pesca a strascicoOggetto del presente studio è la caratterizzazione fitozoobentonica di due aree situate tra Capo Pero el’Isola di Palmaiola e individuate come possibili siti per il deposito di piloni in cemento armato con lafunzione di dissuasori contro la pesca a strascico. L’impiego di tecniche di visual census, di campionamentofotografico e di campionamento standard del sedimento dei fondali ha consentito di fornire unadescrizione su ampia scala delle forme di vita presenti nelle aree di indagine, con particolare riferimentoalle biocenosi sessili. L’analisi ha mostrato come i fondali delle due aree di studio non ospitino comunitàanimali o vegetali di particolare interesse naturalistico né specie sessili o sedentarie protette o, comunque,tali da far ritenere dannosa per l’habitat la posa in opera di barriere sottomarine. Queste ultimeprodurranno effetti benefici per l’ecosistema locale, impedendo di fatto la pesca a strascico e inducendoun incremento della biodiversità e della ricchezza specifica del fondo marino interessato. Infatti ipiloni forniranno occasioni di rifugio e un substrato di colonizzazione per molti organismi marini sia vegetaliche animali.IntroduzioneSu incarico dell’Autorità Portuale di Piombinol’Istituto di Biologia ed Ecologia Marina diPiombino ha effettuato uno studio sulle presenzefitozoobentoniche in due aree situate tra Capo Pero(Isola d’Elba) e l’Isola di Palmaiola, individuate comepossibili siti per il deposito di piloni in cementoarmato come dissuasori per la pesca a strascico inaree dove la stessa è vietata.Materiali e metodiL’area di studio è rappresentata da 2 siti che sono statisegnalati dall’Autorità Portuale di Piombino tra CapoPero (Isola d’Elba) e l’Isola di Palmaiola (figura1): sito A (42° 51 25 N-010° 27 60 E, profondità 36 m)e sito B (42° 51 85 N-010° 27 30 E, profondità 35 m).Lo studio ha previsto l’acquisizione di documentazionefotografica e di dati tramite visual census e campionamentostandard. I rilevamenti sono stati condotticon il supporto logistico di un battello con 2 subacqueiprofessionisti ed un biologo a bordo per 4giornate di immersione con A.R.A. (5-8 giugno2006). Ogni giornata sono stati prelevati 6 campioniprelevati in aree diverse dello stesso sito seguendolo schema riportato in figura 2a.In corrispondenza di ciascuno dei 2 siti sono state selezionatein modo casuale 4 aree rappresentate da 4cerchi bianchi in figura 2b. Per ogni area sono statigli autori* 1 Istituto di Biologia ed Ecologia Marinadi Piombino, P.za Bovio 3/4 Piombinomuseomare@biomare.it* autore per corrispondenza221

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