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zione naturalistica. A fronte di questo straordinariopatrimonio, sono operanti solo sporadiche struttureidonee all’educazione naturalistica e alla valorizzazionedel territorio.Il Centro, nei suoi quindici anni di attività, si è fortementeimpegnato a sperimentare e mettere a puntotecniche di comunicazione scientifica per trasmettereconoscenza e messaggi tesi al rispetto e alla protezionedegli ambienti naturali, cercando di sviluppareun legame emotivo e spirituale fra il cittadino e la natura.Mai come in questo momento storico la regioneCampania necessita di abitanti che si impegnino perproteggere il territorio dallo scempio.Stephen Jay Gould biologo, geologo e noto divulgatorescientifico, ha ben sottolineato che «non si lottaper salvare qualcosa che non si ama», e l’assenza diconoscenza induce a non amare la natura.Il progetto è stato ideato e realizzato per favorire e facilitarel’apprendimento delle scienze naturali e perporre solide basi al concetto che il rispetto del patrimonionaturalistico è un dovere e che deve essere unelemento costante che ci accompagna per tutto l’arcodella vita [17].Il progetto vuole far conoscere al meglio il mondodella scienza poiché un giovane che impara a correlarecon metodo scientifico i dati ottenuti dalle sueosservazioni sarà sempre in grado di elaborare ragionamentiaffidabili e saprà fare scelte corrette.Il progetto educativo: «I Musei narrano laScienza»In numerosi incontri con docenti della scuola èemerso che la mineralogia e la litologia sono disciplinequasi sempre non adeguatamente trattate nel corsodelle lezioni di scienze. Muovendo da questi contattiè stato predisposto un progetto educativo che harecepito queste esigenze e che è parte integrante diun protocollo d’intesa con la Direzione Generale dell’UfficioScolastico Regionale per la Campania.Elemento essenziale di tutte le tecniche di comunicazionemuseale è la centralità dei «reperti» che riesconoa trasmettere, con relativa facilità, importanti ecomplessi concetti scientifici.Pertanto, nell’organizzazione del percorso didattico,particolare cura è stata rivolta alla scelta dei reperti,che devono avere valenza storica e scientificaper veicolare in maniera incisiva le conquiste dellascienza e le potenzialità degli studi scientifici nelmigliorare la vita dell’uomo senza interferire negativamentesull’ambiente.I progetti che coinvolgono il mondo della scuola sonodi non facile attuazione per i seguenti motivi:a) riluttanza e diffidenza degli insegnanti ad intraprenderenuove sperimentazioni; b) limitazione dellerisorse economiche disponibili e mancanza di personalespecializzato; c) necessità di predisporre percorsididattici differenziati in relazione all’età dei discentie alla tipologia della scuola di provenienza; d)necessità di svolgere un lavoro continuativo e nonsaltuario; e) organizzare attività di laboratorio checonsentano agli studenti di verificare e sperimentareautonomamente [18].Tralasciando il punto a) e parte del punto b) la cuitrattazione esula da questo articolo, per il Centro èstato prioritario preparare gli operatori che illustranoi percorsi didattici. Poiché il Centro non ha fra il personalestrutturato questa figura professionale, sonostati selezionati e formati giovani laureati in disciplinenaturalistiche, afferenti ad associazioni onlus.Gli operatori museali presentano agli insegnanti estudenti, una serie di percorsi didattici caratterizzatida diverse tematiche, illustrandone le finalità essenziali.Scelto il percorso, inizia una sorta di viaggio virtualealla scoperta della natura dove gli studenti ed ireperti sono i protagonisti e l’operatore funge da importanteintermediario il cui compito è quello di facilitarela metamorfosi degli oggetti in concetti scientifici.I percorsi hanno come obiettivo primario, nonsolo quello di far conoscere le scienze, ma anche difar comprendere che nei territori, anche se fortementeantropizzati e degradati, ci si può adoperareper migliorare la situazione ambientale.Gli operatori museali, nell’organizzazione esplicativa,non tralasciano gli elementi letterari, storici, socialie artistici largamente presenti nei quattro museinaturalistici della Federico II e pongono particolareaccento sulla centralità dell’uomo nell’avanzamentodelle conoscenze.Per quanto attiene il punto c) sono stati predispostipercorsi didattici di due livelli: uno calibrato per glistudenti delle scuole elementari e delle scuole medieinferiori, ed uno per le scuole medie superiori. I percorsisono costruiti evitando una eccessiva specializzazione,al fine di non incutere nello studente un sensodi soggezione, e le informazioni sono fornite informe semplici, cercando di mettere in chiara evidenzaquei fenomeni naturali che spesso non sonopalesi o che non emergono spontaneamente.La moderna ricerca scientifica nel campo delle scienzenaturali, inoltre, tende ad analizzare i singoli argo-156

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