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Figura 2-3: Studenti di 5a elementare impegnati nel percorso educativo «In laboratorio con Michelangelo».zioni esplosive. Queste ultime sono descritte conparticolare cura sia per quanto attiene la loro dinamicache la loro capacità distruttiva di cui vengono illustratiesempi storici.Si passa quindi, a visionare le collezioni di minerali erocce di cui il Real Museo di Mineralogia è particolarmentericco; alcune collezioni sono considerateuniche e sono meta di numerose visite anche da partedegli specialisti.Gli studenti spesso restano sorpresi dalla notevolevarietà di specie cristalline prodotte dal Somma-Vesuvio.I minerali vengono presentati nella loro realegiacitura e lo studente realizza, con relativa facilità,che esistono precise relazioni tra minerali e ambientedi formazione. Lo studente imparerà a distinguerei minerali di alta temperatura presenti nelle lave daquelli di relativamente bassa temperatura connessicon le attività fumaroliche ed idrotermali; quello cheera un quadro mineralogico complesso e diversificatodiviene agli occhi dello studente un quadro via viapiù semplice in cui riesce a leggere precisi messaggiscientifici. Tra questi le strette relazioni tra l’abbondanzadei gas ed il carattere esplosivo di alcune manifestazioni.Gli operatori museali puntualizzerannoche il controllo delle manifestazioni gassose in atto èun metodo per stabilire la pericolosità di un vulcano.In laboratorio e con l’ausilio dei microscopi gli studentirivedranno in dettaglio gli aspetti mineralogicie petrografici discussi durante la visita alle collezionicui potranno aggiungere nuovi elementi quali quellirelativi alle sequenze di cristallizzazione e alla stabilitàdei minerali.Il percorso didattico, infine, contempla una escursionedi cinque ore al complesso vulcanico del Somma-Vesuvio. Gli studenti rivedranno rocce e minerali macon un occhio ormai allenato a cogliere gli elementiimportanti, inoltre, prenderanno visione delle apparecchiatureinstallate per segnalare con congruo anticipo,eventuali riprese dell’ attività. Il Vesuvio nonsarà più visto come un pericolo incombente ma comeun luogo che ci aiuta a comprendere meglio la dinamicadel nostro pianeta.Note∗Nuova legge sulla divulgazione della cultura scientifica.∗Da Lewis, 1991: marketing è il processo di gestione checonferma la missione di un museo ed è responsabile dell’efficienteidentificazione, anticipazione e soddisfazione deisuoi utenti.Bibliografia[1] E. Nardi, Didattica generale e didattica museale:continuità e autonomia. CADMO, Anno V,13/14, 1997: 47-53.[2] B. Vertecchi, Il museo come dimensione dell’apprendimento.CADMO, Anno V, 13/14, 1997:75-84.[3] S. Alpers, Il museo come modo di vedere. In:Culture in mostra Politiche e politiche dell’allestimentomuseale, a cura di I. Karp, S.D. Lavine,CLUEB, 1995: 4-13.[4] E. Hooper-Greenhill, I Musei e la formazionedel sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente.Il Saggiatore, 1992: pp. 286.158

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