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28 / Sez. ScientificaAndar per funghi... in mare?Giovanni Vannacci*Parole chiave: micologia marina, Ascomycota, biodiversitàLa grande maggioranza delle persone conosce i funghi per quello che possono offrire gli scaffali dei supermercatio per le ricette che si trovano sui libri di cucina. Molti conoscono i funghi che crescono nei boschie che affascinano per le loro forme, colori e profumi. Pochi, purtroppo, sanno che i funghi ci accompagnano,nel bene e nel male, nella nostra vita quotidiana e che la gran parte di essi sono microscopici.Dei funghi ad habitat marino si sa ancora meno. Solo nel 1944 c’è stata la prima indagine sistematicasu questo gruppo di funghi. Da allora strada ne è stata fatta, ma la Micologia marina rimane unabranca della Micologia poco indagata.Ma cosa è un fungo marino? I funghi marini obbligati crescono e si riproducono esclusivamente in habitatmarini o negli estuari, i facoltativi possono crescere e riprodursi anche in acqua dolce o in habitatterrestri. La gran parte sono saprotrofi e decompongono substrati organici, incluso quelli ricchi di lignina;pochi sono parassiti di alghe o crescono in coralli o formano associazioni tipo licheni. Sono ingrado, quando si comportano da patogeni di causare gravi danni, come Aspergillus sydowii su Gorgonie.A tutt’oggi quasi tutti i funghi marini conosciuti appartengono all’ordine degli Ascomycota ed agliAscomiceti mitosporici.La Micologia marina è ancora nella sua infanzia, veramente poco si sa sulla biodiversità dei funghi marini,sulla loro distribuzione geografica o sulla loro presenza in regioni quali l’Artico o l’Antartico. L’interessedell’uomo per i metaboliti secondari prodotti da questi funghi potrebbe spingere ad approfondirele ricerche su questi organismi. In fin dei conti, sotto la superficie del mare si svolge una quotidianabattaglia tra organismi diversi per il possesso delle scarse risorse disponibili ed i mezzi chimici impiegatidai funghi marini in questa lotta potrebbero rivelarsi nuovi ed estremamente utili per l’uomo.IntroduzioneTra qualche giorno, dal momento in cui vengonoscritte queste pagine, si terrà a Penang, Malesia,il X Marine and Freshwater MycologySymposium (2-6 dicembre 2007). Il primo di questaserie di simposi si era tenuto in Germania nel 1966 e,successivamente, i micologi marini si erano incontratia cadenza circa quadriennale. In questi ultimi quarantaanni una discreta massa di informazioni si è accumulatasulla tassonomia, ecologia e, in particolare,sulla distribuzione geografica dei funghi marini. Dobbiamo,tuttavia, ricordare che la prima segnalazionedi un fungo (Sphaeria posidoniae su Posidonia, attualmenteHalotthia posidoniae (Dur. and Mont.)Kohlm.) in ambiente marino è avvenuta nel 1846 adopera di Montagne [7], anche se il lavoro da molti riconosciutocome catalizzatore delle ricerche in que-196

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