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La metodologia CARLIT nell’ambito del monitoraggio marino costiero del litorale toscanoLa metodolgia CAR-LIT seguendo la Direttivaeuropea 2000/60,è basata sulla presenzae l’abbondanza dispecie indicative (comunitàbentonichemesolitorali e del sottopianosuperiore dell’infralitorale),ed èinoltre ufficialmentericonosciuta comestrumento di monitoraggioistituzionale inCatalogna dal 1999.Utilizzando la mappaturadelle specie indicative e le informazioni disponibilisull’importanza ecologica delle suddette speciecome indicatori di qualità dell’acqua, il CARLIT permettedi stabilire l’indice EQR. Tale indice prende inconsiderazione le aree oggetto di studio in riferimentoa condizioni standard ed è espresso come un valorenumerico compreso tra zero e uno.Materiali e metodiLo studio è stato effettuato lungo la costa toscana nel trattoche va dal porto di Livorno (LAT 43,53619; LONG 10,29791)fino alla località Lillatro (Vada) (LAT 43,38218; LONG10,43066), per una lunghezza lineare di costa di 24 km. La costalivornese presenta un’elevata diversità morfologica e diversigradi di urbanizzazione; per tale motivo è stata suddivisain ulteriori 8 corpi idrici sulla base delle indicazioni dellaDirettiva europea 2000/60/CE. Gli 8 corpi idrici individuatisono: A) Livorno, B) Antignano, C) Romito, D) Sonnino, E)Quercianella-Chioma, F) Fortullino-Quercetano, G) Castiglioncelloe H) Rosignano Solvay.Il campionamento è stato eseguito lungo la totalitàdella costa rocciosa presente nel suddetto tratto dimare.L’unità di campionamento è stata rappresentata dasettori di costa, ognuno di 30 m lineari [3].I corpi idrici altamente modificati dall’uomo, come leparti interne di porti o porticcioli, non sono campionatiperché non rispecchiano la qualità ambientaledelle coste adiacenti.Il rilevamento sul campo è stato effettuato mediantel’utilizzo di una piccola imbarcazione mantenuta ilpiù vicino possibile alla costa. Il campionamento èstato effettuato nel minor periodo di tempo possibileTabella 1: EQ calcolato per le sei situazioni geomorfologicamente rilevantinelle condizioni di riferimento.(4 giorni) in modo da ridurre gli effetti della variabilitàstagionale associata alle comunità litorali usatecome indicatori [4] e [5]. Il miglior periodo per sostenerequesto tipo di studio nel Mediterraneo Nord-occidentaleè la primavera (da Aprile a Giugno), maquesto può variare quando si considerano altre areegeografiche. Le categorie sono state identificate e direttamenteannotate su mappe (foto satellitari) stampatesu fogli in poliestere impermeabili.La presenza e l’abbondanza di diverse comunità mesolitoralie infralitorali non è solo determinata dallaqualità dell’acqua o dal disturbo antropogenico, marisponde anche alla naturale variabilità morfologicadell’ambiente costiero [6].Quindi, i fattori geomorfologici influenzano molto lastabilità e lo sviluppo delle comunità litorali descrittein ogni settore di costa campionato. Ogni fattore geomorfologicoconsiderato è stato diviso in diverse categorie,i.e. situazioni geomorfologicamente rilevanti(tabella 1).Le informazioni ottenute sia sulla distribuzione dellecategorie di comunità, sia sulle variabilità geomorologichesono state trascritte su un supporto grafico georeferenziato(e.g. carte nautiche). Alla costa possonogli autori1 darpel@yahoo.it2 A.R.P.A.T.: Agenzia Regionaleper la Protezione Ambientaledella Toscana. Via Marradi, 114. Livorno* autore per corrispondenza211

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