13.07.2015 Views

73McpBhEE

73McpBhEE

73McpBhEE

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Diversità delle comunità fitoplanctoniche nelle acque costiere toscaneShannon (H’), evidenzia valori generalmente alti conmassimi intorno a 5 bit cell -1 ricorrenti soprattutto agiugno (figura 3e, g, i) e minimi, non inferiori a 3 bitcell -1 , inverno-primaverili (figura 3c, d, f). I dinoflagellaticontribuiscono maggiormente alla diversità (figura3), particolarmente per la presenza di un grandenumero di forme atecate nanoplanctoniche, seguitidai flagellati raggruppati in Altro plancton, categoriacostantemente presente con una grande varietà di forme.Calafuria presenta minori variazioni stagionali e ivalori più alti a settembre.Le caratteristiche e le variazioni della diversità specificasono sintetizzabili confrontando la distribuzionedei valori calcolati in relazione al numero di speciepresenti rispetto alla diversità massima (figura 4). Ladiversità varia tra 3 e 5 bit cell -1 , in un ambito di equitabilità(e = H’/H max) mai inferiore a 0.6 e che arrivaanche a 0.9: in relazione al numero di specie presenteogni volta, l’indice tende ad avvicinarsi a quellomassimo possibile.Non abbiamo campionato nessuna situazione di pienafioritura con forte dominanza di una o poche speciesulle altre; l’unica evidente dominanza è stataquella di Asterionellopsis glacialis a Calafuria a settembre,forse già in fase calante e in un popolamentocomunque ricco (58 taxa) di molte altre specie, chepotrebbe appunto indicare uno stadio non inizialedella successione stagionale.Figura 4: Indice di diversità di tutti i campionianalizzati. È tracciata la curva della diversitàmassima, Hmax = Log2 S, con S = numero dellespecie.Ordinando le specie in base alle presenze percentualirispetto al totale dei campioni (figura 5a) ed in base allaloro densità totale calcolata (figura 5b), si osservauna distribuzione in cui una quindicina è presente almenonel 70% circa dei casi (figura 5a) e una decina diFigura 5: Distribuzione di tutte le specie fitoplanctoniche ordinate: a) in base alle presenze relative; b)in base alla densità totale (somma delle densità cellulari di ogni campione).263

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!