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2 / Sez. ScientificaRisultati dell’indagine preliminare sul Sitodi Interesse Regionale «Monte Pelato»,Rosignano Marittimo (LI)Roberto Branchetti 1 , Franco Sammartino* 1Parole chiave: biodiversità, protezione habitat, specie vegetali e animali, emergenzegeo-mineralogiche, aree archeologicheVengono esposti i risultati di una ricerca condotta sul Sito di Interesse Regionale «Monte Pelato», ubicatonel Comune di Rosignano Marittimo. Lo studio ha preso spunto da una relazione finalizzata a valutarel’incidenza degli effetti indotti dal nuovo Regolamento Urbanistico sul sito in oggetto [1].La ricerca, effettuata nell’arco di due anni, è stata svolta da alcuni componenti del Gruppo Archeologicoe Paleontologico Livornese, con il contributo dei ricercatori del Museo di Storia Naturale del Mediterraneodi Livorno e del Museo di Storia Naturale di Rosignano Solvay.Il sito ha un’estensione di circa 835 ettari e si colloca territorialmente fra due aree del Sistema Provincialedelle Aree Protette: a sud-est il Parco dei Poggetti, distante circa 4 km, e a nord l’A.N.P.I.L Valledel Chioma, posta a circa 1 km. Il perimetro del SIR Monte Pelato dista dai centri abitati più vicini(Nibbiaia, Castelnuovo della Misericordia e Castiglioncello) circa 1 km, è quasi interamente circondatoda boschi e racchiude un’area pressoché disabitata. La rete viaria minore (strade vicinali e poderali) èinteramente sterrata, inadatta quindi ad un traffico veicolare intenso. La quota sale dai 40 m s.l.m. vicinoalla foce del Botro Fortulla, fino ai 375 m di Monte Pelato.Materiali e metodiLe aree ecosistemiche presenti al suo interno(tabella 1) sono state desunte dalla «Carta dell’usodel suolo» in scala 1:5000, redatta per fotointrepretazioneda immagine satellitare del 2003e controllo a terra.L’insieme dei suddetti ecosistemi definisce un quadroambientale eterogeneo e diversificato, dove allaprevalente presenza del bosco si unisce un’agricolturasemiestensiva condotta in modo tradizionale, conlargo uso del pascolo ovino e del biologico. L’abbondanzadi siepi «residue» (nei terreni a seminativo) e«rigenerate» (sui terrazzamenti abbandonati), garantisceun buon livello di naturalità all’interno dellostesso agroecosistema.Habitat e specie vegetaliLe fitocenosi caratteristiche sono costituite da:• Macchia mediterranea di arbusti sempreverdicon dominanza di Juniperus macrocarpa nelle zonecacuminali più rocciose.gli autori1 Gruppo Archeologico PaleontologicoLivornese, c/o Museo di Storia Naturaledel Mediterraneo, via Roma 230,57127 Livorno* autore per corrispondenzafsammartino@alice.it20

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