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34 / Sez. ScientificaRiproduzione ed allevamentodell’Octopus vulgaris in Toscana:ricerche e risultati nel periodo 2002-2007F. Lenzi*, T. De Wolf, S. LenziParole chiave: Octopus vulgaris, polpo, allevamento paralarvale, acquacoltura, nuove specieLa ricerca in oggetto racchiude l’attività svolta nel periodo 2002-2007, nell’ambito del progetto di sviluppodell’acquacoltura Toscana co-finanziato dall’ARSIA. Sono presentati i risultati dele prove fattepresso la Maricoltura di Rosignano Solvay (di seguito MRS). La ricerca si colloca nel più ampio panoramainternazionale ed in particolare Mediterraneo, che vede vari gruppi di ricerca e strutture impegnateormai da anni [15] nel tentativo di portare a chiusura il ciclo completo di riproduzione dell’Octopusvulgaris in condizioni controllate. Allo stato attuale delle conoscenze di ricerca infatti, ed in particolareagli inizi di questo progetto non era possibile accrescere in cattività paralarve di polpo riprodottein condizioni di allevamento oltre i 30-40giorni di vita.IntroduzioneQuesta ricerca ha potuto verificare come ormaila costituzione ed il mantenimento di unostock di riproduttori in cattività, consente diavere elevate sopravvivenze dei soggetti adulti e ottimepercentuali di fecondazione delle femmine conrelative abbondanti deposizioni di uova. Le femminefertili, in cattività riescono a deporre tra le 50.000 e300.000 uova, con quantità crescenti in relazione allamaggiore taglia.In condizioni di allevamento si ottengono mediamentedelle schiuse di paralarve viabili superiori al 90%. Ilmiglioramento della gestione di tutto il ciclo dei riproduttorifino alla fase della schiusa delle uova haconsentito di aumentare sia la quantità di uova prodotteper femmina, sia la schiusa di quelle viabili ecome conseguenza finale siamo riusciti ad ottenereparalarve alla schiusa con un potenziale di crescitasuperiore a quello che si poteva ottenere solo alcunianni fa.In letteratura sono riportate sopravvivenze sino ai 30giorni di età di paralarve riprodotte che arrivano acirca il 50% [3,6,13] per poi scendere rapidamente ameno del 20% dopo i 40 giorni [3]. Nella ricerca effettuatapresso la Maricoltura di Rosignano Solvay finoal 2005, sopravvivenze superiori al 35% sono state ottenutesino a circa 45 giorni di età con una sopravvivenzafinale massima di 75 giorni che colloca questirisultati tra quelli più promettenti sino al momentoconosciuti. Nella seconda fase della ricerca sviluppatafino alla fine del 2007, per la prima volta siamo riuscitiad ottenere l’accrescimento di giovanili di polporiprodotti ed allevati in totali condizioni controllatearrivando ad ottenere alcune decine di polpi con oltre80 giorni di età con un individuo che ha raggiunto i160 giorni di vita. Questo risultato pone la ricerca all’avanguardiaa livello internazionale e dovrà serviregli autori1 Maricoltura di Rosignano Solvay,Via P. Gigli Loc. Lillatro,57013 Rosignano Solvay* autore per corrispondenzamrs.fl@sysnet.it229

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