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42 / Sez. DivulgativaCervello Umano: quale destino?(ovvero: Homo sapiens sapiens,una specie in declino?)Ferruccio Chiesa*Parole chiave: homo sapiens, cervello, neurone, intelligenza, evoluzioneTra i mammiferi, la specie umana è quella dotata di una maggiore capacità intellettiva, conseguente allastraordinaria evoluzione anatomo-funzionale del cervello che, nel corso degli ultimi tre milioni di anni,si è sviluppato in grandezza del 250%.Questo eccezionale sviluppo, che ha portato in particolare ad estensione ed ispessimento della cortecciacome sede precipua di funzioni superiori (autoconsapevolezza, pensiero astratto, sublimazione artistica),è andato gradualmente a ridursi nell’ultimo dei tre milioni di anni, fino ad annullarsi e forse ancheiniziare una lenta regressione, in tempi attuali.Diverso il trend evolutivo in altri primati, in particolare per lo scimpanzé (il cui DNA condivide oltre il90% dei geni umani), nei quali lo sviluppo volumetrico del cervello è in costante fase di incremento.Il supporto genetico allo sviluppo cerebrale – avvenuto in seguito a mutazioni – è strettamente legato alleproblematiche sociali ed intellettuali poste dai rapporti con l’ambiente (sopravvivenza) e con i proprisimili (competitività, guerre, alleanze).La competizione dell’Homo sapiens sapiens con l’Homo sapiens neanderthalensis portò alla estinzionedi quest’ultimo, in virtù di una maggiore capacità intellettiva del primo.A partire da tempi «storici» l’uomo ha risolto molti dei suoi problemi attraverso una organizzazione socialesempre più garante dei propri diritti mentre il rapporto diretto con l’ambiente è stato delegato amezzi e strutture meccaniche, ad agricoltura intensiva, a industrializzazione diffusa.La tecnologia, le comunicazioni mediatiche, la facilità e la superficialità con cui l’uomo moderno acquisiscedati di ogni genere i apecie sembrano rappresentare un ostacolo alla stimolazione di nuove mutazionigenetiche in grado di incrementare la struttura e la funzione del cervello.Una regressione neuro-intellettuale, compensata in pratica da supporti tecnologici roboticamente semprepiù sostitutivi della intraprendenza soggettiva, sembra rappresentare un inquietante limite allaevoluzione della nostra specie.Ieri Oggi Domani274

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