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mantenere la concentrazione costante.Le artemie EG sono state distribuite sempre dopo filtrazionedalla vasca di arricchimento e successivo lavaggioin filtro immerso con maglia da 120 µm. Le artemieadulte sono state raccolte dalla vasca di arricchimentorisciacquate con lo stesso procedimentousato per le EG e sono state distribuite con le stessemodalità e frequenza, in ragione di un mantenimentodi una concentrazione minima di 1-2 art/ml. A seguitodelle indicazioni degli anni precedenti nel 2007 èstato solo modificato l’arricchimento per le artemieadulte (con almeno una lunghezza di 15mm). È statoinfatti utilizzata la versione Prolon®, somministrataper 48h ad un concentrazione di 300ppm/12h.Parametri fisiciIdrologia e ricambiL’idrologia della vasca è stata impostata per esserela più ridotta possibile, per cercare di non crearetroppo disturbo alle larve in particolare nei primigiorni della loro alimentazione con preda viva, vistala loro tendenza alla passività natatoria. Sono statequindi evitate correnti preferenziali che tendesseroa creare degli addensamenti di larve in zone circoscritte.Il ricambio è stato mantenuto costante duranteil giorno con un flusso pari a circa il 100% di ricambio/giorno.TemperaturaQuesta gestione dei ricambi ha fatto si che non ci fosserodelle oscillazioni di temperatura marcate nelle24h (nell’ordine di +/-1,5 °C) con una media di circa23 °C. Il condizionamento dell’acqua è avvenuto medianteuso di pompe di calore.Intensità luminosaL’illuminazione è stata garantita per via diretta attraversolampade alogene da 150W la cui luminosità èstata regolata in modo da fornire 500-800 lux alla superficiedell’acqua.FotoperiodoÈ stato adottato un fotoperiodo di circa 14 ore di lucepiena e 10 di buio.AreazioneL’aerazione è stata impostata in modo blando in mododa non creare eccessive turbolenze, ma allo stessotempo ha garantito una omogenea distribuzionesia delle larve che delle prede vive.Allevamento larvaleCon le prime deposizioni avvenute nella tarda primaverainizi estate, abbiamo sempre potuto lavorareper mettere a punto in particolare la tipologia e lastruttura delle vasche e gli alimenti da somministrare.Le prime deposizioni annuali sono sempre stateuna sorta di test per le deposizioni successive.A seguito dei risultati ottenuti da queste prove sonostate allestite vasche da 1000l fino a 6000l nel settoredi allevamento larvale, replicando i migliori trattamentiottenuti nei piccoli volumi (500L).RisultatiRiproduttoriPer quanto riguarda la gestione del parco riproduttori,siamo riusciti ad ottenere un buono standard di allevamentoche ha consentito di far ambientare rapidamentegli animali catturati in mare e da questi poidi poter ottenere buone deposizioni sia dal punto divista qualitativo che quantitativo. Le femmine riesconoa deporre generalmente alla fine della primavera,tra le 20.000 e le 300.000 uova. La quantità di uovaemesse è direttamente proporzionale alle dimensionidegli animali. Le uova mantenute in presenza dicure parentali schiudono sempre con oltre il 95% diviabilità, mentre le uova che sono state fatte schiuderesenza le cure parentali, non superano il 60% di paralarveviabili. Durante il periodo di ricerca sono stateottenute deposizioni quantitativamente significative(>100.000 uova) da oltre il 50% degli animali.Risultati che confermano e migliorano i risultati già ottenutiin precedenza e descritti in letteratura [2,4,6].Allevamento larvaleIl risultato più evidente delle prove effettuate fino al2005 in vasche con volumi diversi, è che nei grandi volumi(6000l) e con basse densità (>5larve/l) la sopravvivenzaè risultata essere maggiore. Rispetto ai vari tipidi trattamento effettuati in Minihatchery per valutarel’effetto dei vari regimi alimentari (grafico 1), quelloche emerge chiaramente è la elevata sopravvivenzaraggiunta nelle vasche alimentate con artemia di variedimensioni ed in particolare con alte percentuali di artemiaadulta. A seguito di queste indicazioni, ed in particolaredai risultati ottenuti nelle vasche da 6000l, abbiamoavuto la conferma che l’apporto di artemia232

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