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10 / Sez. ScientificaNidificazione della Cicogna bianca(Ciconia ciconia) nel Comune di Cascina (PI)Enrico Zarri* 1Parole chiave: ornitologia, cicogna bianca, CascinaDopo secoli di assenza la Cicogna bianca (Ciconia ciconia), grazie a progetti di allevamento e reintroduzionein natura intrapresi da Enti ed associazioni ambientaliste, ha iniziato a nidificare in diverse regioniitaliane. In Toscana dal 2005 una coppia si riproduce tutti gli anni ai margini del Padule di Fucecchio.Il ritorno della cicogna è stato favorito anche dall’adozione di misure di tutela (è una specie “particolarmenteprotetta”) e da interventi di miglioramento ambientale che, in molte aree, hanno determinatonuove condizioni favorevoli all’insediamento della specie.Nella primavera 2007 si sono verificati due tentativi di nidificazione nella piana pisana, di cui uno andatoa buon fine; in questo lavoro vengono descritte le varie fasi dell’evento, seguito per conto del Centrodi Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio su incarico del Comune di Cascina,e vengono proposti alcuni interventi per la messa in sicurezza dei nidi e per favorire l’insediamentodi altre coppie.IntroduzioneLa Cicogna bianca (Ciconia ciconia) è una speciemigratrice a distribuzione eurocentroasiaticomediterranea;nidifica alle medie latitudini inEuropa, Asia Minore e Nord Africa e sverna prevalentementein Africa, a sud del Sahara.Le principali rotte migratorie passano per Gibilterraed il Bosforo, ma anche l’Italia è interessata da uncrescente passaggio primaverile ed autunnale, dovutoprobabilmente all’aumento delle popolazioni deipaesi confinanti, come la Svizzera e la Francia [2].Durante le migrazioni la specie è gregaria e formagrandi stormi, ma nella fase riproduttiva ha un comportamentoterritoriale; coppie solitarie, o localmenteraggruppate, costruiscono i nidi su alberi, edifici,tralicci e strutture artificiali.Per l’alimentazione frequenta spazi aperti, generalmentedi pianura: ambienti agricoli tradizionali oestensivi (ancora intervallati da incolti, siepi alberate ecanali irrigui), oppure aree umide naturali o artificiali.La Cicogna bianca si riproduceva in epoca romana intutto il Paese (Plinio e Varrone in [5]), ma già nel XVsecolo era confinata come nidificante alla Pianura Padanae forse già dal XVI secolo completamente estintain Italia [2].La scomparsa in tempi storici è da attribuire, in un primomomento, ai massicci prelievi di pulli a scopo alimentare(soprattutto nel Rinascimento) e, successivamente,alle diffuse alterazioni ambientali che hannoprofondamente modificato le aree di alimentazione.Nella seconda metà del XX secolo, il mancato insediamentodi alcune coppie di Cicogna bianca è dovuto all’abbattimentoillegale di soggetti in periodo riproduttivo,nonostante che la specie sia protetta in Italia giàdal 1937 [1].Attualmente, numerose perdite sono dovute al moltiplicarsidelle linee elettriche: la folgorazione infatticostituisce, in Italia come nel resto d’Europa, unadelle più importanti cause di decesso.77

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