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Controllo ambientale sulla biometria e demografia di coralli solitari nel mar Mediterraneosono state studiate lungo un gradiente latitudinale neigeneri Porites e Montastrea e la loro variazione è statamessa in relazione con le variazioni di temperatura eilluminazione associate alla latitudine [4, 6]. In coloniedel genere Porites dell’arcipelago delle Hawaii, dellaGrande Barriera Australiana e della Tailandia, si riscontranocorrelazioni negative con la latitudine siaper la calcificazione che per l’estensione lineare, comportantiun incremento della densità scheletrica dellecolonie [6]. In Montastrea, del Golfo del Messico e delMar dei Caraibi, si riscontrano correlazioni negativecon la latitudine per calcificazione e densità scheletrica,comportanti una tendenza all’incremento del tassodi estensione lineare [4]. Anche in coralli solitari dellafamiglia Fungiidae è nota una relazione negativa tratasso di accrescimento e latitudine [7].Per le zone temperate, studi sulla relazione tra variazionedei parametri ambientali e accrescimento deicoralli sono molto scarsi. In Plesiastrea versipora è descrittoun incremento del tasso di calcificazione all’aumentaredella temperatura simile a quanto riportatoper i coralli tropicali, sebbene a temperature minori[8]. In questo articolo si verifica la relazione tra variazionelatitudinale dei fattori ambientali (irradianza solaree temperatura del mare in superficie) e accrescimentoe dinamica di popolazione in due coralli delMare Mediterraneo, Balanophyllia europaea (Risso1826) e Leptopsammia pruvoti (Lacaze-Duthiers1897).B. europaea è una sclerattinia solitaria, non ermatipica,zooxantellata ed endemica del Mar Mediterraneo[9]. A causa della simbiosi con le zooxantelle, la distribuzionedi questo corallo è ristretta tra 0-50 m diprofondità [9], dove la sua densità di popolazionepuò raggiungere le decine di individui per metroquadrato [10]. La biologia riproduttiva è caratterizzatada ermafroditismo simultaneo e ovoviviparità[11]. L. pruvoti è una sclerattinia solitaria, non ermatipica,azooxantellata ed è distribuita nel bacino delMediterraneo e lungo le coste atlantiche europee dalPortogallo fino all’Inghilterra meridionale. È uno degliorganismi più frequenti in caverne ed anfratti sottomarini,che colonizza tra 0-70 m di profondità, condensità di migliaia di individui per metro quadrato[9]. La biologia riproduttiva è caratterizzata da gonocorismoe ovoviviparità [12].In questo articolo viene presentata la biometria deipolipi di B. europaea e L. pruvoti in popolazioni dispostelungo un gradiente latitudinale, e si valutanogli effetti delle variazioni ambientali sulla forma delpolipo e sulla densità di popolazione.Dati sperimentaliNel periodo dal 9 Novembre 2003 al 30 Settembre2005, sei popolazioni di Balanophyllia europaea eLeptopsammia pruvoti, sono state campionate lungoun gradiente latitudinale, da 44° 20’ N a 36° 45’ N (Figura1). In ogni località è stato campionato un transettoper ogni specie. Per B. europaea il transettoconsisteva in 3 quadrati di 1 m 2 ciascuno, disposti inlinea, distanti tra loro 5 m e situati lungo una scoglieraesposta a sud, ad una profondità di 5-7 m. Per L.pruvoti il transetto consisteva in 3 rettangoli di0.00425 m 2 ciascuno, disposti in linea, distanti tra loro3 m e collocati in anfratti, ad una profondità di 15-17 m. Per ogni transetto sono stati raccolti tutti i polipipresenti. Il campionamento è stato eseguito alleprofondità dove in precedenza è stata studiata la biologiariproduttiva delle due specie, presentanti elevatedensità di popolazione [10, 11, 12].I coralli raccolti sono stati seccati a 50 °C per quattrogiorni. Tutti gli scheletri sono stati osservati al binoculareper individuare gli esemplari più piccoli e rimuoverei frammenti di substrato e gli eventuali depositicalcarei prodotti da altri organismi. La lunghezza(L: asse maggiore del disco orale), larghezza(l: asse minore del disco orale) e altezza (h: asse oroaborale)dei polipi è stata misurata con un calibroventesimale e la massa scheletrica secca (M) è statamisurata usando una bilancia di precisione [7, 11,12]. Il volume del polipo (V) è stato stimato applicandogli autori1 Marine Science Group, Dipartimentodi Biologia Evoluzionistica Sperimentale,Alma Mater Studiorum - Universitàdi Bologna, Via F. Selmi 3, 40126 Bologna2 Taskforce per le Analisi StatisticheMarine & Freshwater Science GroupAssociation,Via A. Costa 174, 40134 Bologna3 Unità Operativa di Radiologiae Diagnostica per Immagini, Ospedaledi Porretta Terme, AUSL di BolognaVia Roma 16, 40046 Porretta TermeBologna*autore per corrispondenzaerik@marinesciencegroup.org249

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