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punta centrale più prominente delle due laterali; lamucosa interna è caratterizzata da un colore nero cosìcome il peritoneo e per questo viene denominatocomunemente «boccanera».Depone uova protette da un guscio corneo i cui verticinon si prolungano in filamenti arricciati (cirri) comegli altri scyliorhinidi. I piccoli escono dall’uovodopo un periodo medio di circa 5 mesi e alla nascitasono già lunghi più di 9 cm.Il presente lavoro è stato realizzato adoperando i datiprovenienti da campagne sperimentali di pesca astrascico effettuate a partire dal 1985 nelle acque delMar Ligure Sud-orientale, acquisiti in seguito all’attivazionedel progetto di ricerca nazionale GRUND[2], finalizzato alla valutazione delle risorse demersali,a cui si è aggiunto nel 1994 un progetto di ricercacomunitario denominato MEDITS [3].Complessivamente sono stati utilizzati i dati provenientida oltre 1100 cale. L’area indagata è di circa10.000 km 2 , si estende dalla linea di costa fino al limitedelle acque territoriali corse ed è compresa tra le costesettentrionali dell’Isola d’Elba e la foce del Magra.Il numero di esemplari ed il peso del campione sonostati rilevati direttamente a bordo del motopesca. Inlaboratorio sono stati rilevati la lunghezza totale delcorpo al mezzo centimetro inferiore, il sesso, la maturitàed il contenuto stomacale.Per la stima degli indici di biomassa (kg/km 2 ) e didensità (n°/km 2 ) è stata considerata l’area effettivamentestrascicata durante ogni cala, ottenuta moltiplicandol’apertura della rete per la distanza percorsa(ricavata mediante le coordinate di inizio e finecala).Le informazioni georeferenziate così ottenute sonostate utilizzate per la rappresentazione della distribuzionegeografica della specie con l’estensione «SpatialAnalyst» del programma Arc View [4].L’analisi delle taglie è stata effettuata su circa10.000 esemplari. Per verificare se nelle popolazionidi Galeus melastomus esistono distribuzioni geografichee batimetriche diverse in relazione alle dimensionidegli esemplari, le taglie sono state divisein 4 classi: piccoli (da 10 cm fino a 17 cm), mediopiccoli(da 18 a 30 cm), medio-grandi (da 31 a 41cm) e grandi (maggiore di 42 cm). La suddivisionein taglie è stata scelta con questi intervalli in riferimentoai grafici illustrati in figura 2, dove è riportatala distribuzione degli individui in funzione delledimensioni.Figura 1: Galeus melastomusMateriali e metodiFigura 1: Distribuzioni percentuali delle taglie diGaleus melastomus.Il limite di 17cm per i piccoli è stato scelto in riferimentoalla classe modale dei giovani, più evidentein estate; il valore di 31cm è stato stabilito perchécomprende approssimativamente il secondo gruppomodale; il valore di 42cm si riferisce alla taglia incorrispondenza della quale sono stati rilevati i piùpiccoli esemplari con gonadi mature per entrambi isessi.È stata eseguita anche un’analisi stagionale associandoagli intervalli di taglie le tre stagioni di campionamento(primavera, estate e autunno). In questomodo è stato possibile verificare particolari distribuzioniin rapporto alle diverse stagioni.Il contenuto stomacale di 709 esemplari di G. melastomusè stato espresso come percentuale di frequenzadelle prede rinvenute negli stomaci non vuoti[5]. Gli individui sono stati suddivisi in relazione alledimensioni (maggiori o minori di 31 cm); questo hapermesso di poter osservare le diverse abitudini alimentarilegate all’età. È stata anche eseguita un’analisistagionale dei contenuti gastrici, separando gliesemplari campionati in estate, autunno e primavera;tale suddivisione ha permesso di stabilire eventualipreferenze predatorie del «boccanera» legate allestagioni.238

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