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Revista de Letras - Utad

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La dimora, il caffè, il villaggio… 199È evi<strong>de</strong>nte che la ricerca <strong>de</strong>l movimento non si è mai arrestata, ma l’inutilitàdi questo tentativo di fuga dal tempo si manifesta nella qualità <strong>de</strong>l movimentostesso, che appare caotico e vano, come quello cieco e disperato <strong>de</strong>lle falenecontro una finestra chiusa. D’altron<strong>de</strong> lo stesso Café, rimasto in vita per moltianni, è ora condannato dalla malattia incurabile rappresentata dal tempo. Diquelle pareti, già una volta restaurate, non rimane che il ricordo <strong>de</strong>l coloreoffuscato dal fumo <strong>de</strong>lle sigarette e dal vapore <strong>de</strong>l caffè. Mentre il tempo edunque la Storia procedono inarrestabili, i loro protagonisti sembrano averperduto la memoria di quanto accaduto fino a poco prima. Il popolo, dopo unaprima reazione di paura ma anche di curiosità rispetto al «fuori», acquista laforza e la certezza necessarie per affrontare il mondo esterno, rispettando quellache Gaston Bachelard <strong>de</strong>finisce la dialettica <strong>de</strong>l nascosto e <strong>de</strong>l manifesto(Bachelard 1975: 134-136). Del resto l’essere umano rimasto a lungonell’immobilità <strong>de</strong>l suo guscio prepara di certo una «uscita» esplosiva, ed èevi<strong>de</strong>nte che tale si può consi<strong>de</strong>rare la rivoluzione, anche se qualche timorepersiste. Tuttavia David, sebbene preoccupato per il futuro <strong>de</strong>l Portogallo messoa dura prova, cre<strong>de</strong> fortemente nella natura umana, benché questa sia nascostanell’assoluto <strong>de</strong>lle tenebre che la inghiottono.In realtà è proprio l’oscurità, l’abisso, che tenta l’essere, giacchél’ascensione, come rileva Gilbert Durand, riposa sul contrappunto negativo <strong>de</strong>llacaduta (Durand 1991: 125):Eis aberta diante <strong>de</strong> nós a gran<strong>de</strong> porta das trevas [...]. Qualquer coisacomo a tentação do abismo, ou muito mais do que isso, porque nessaescuridão aberta diante <strong>de</strong> nós se admite o sonho, o encontro re<strong>de</strong>ntor, apurificação, a convicção <strong>de</strong> que toda a escuridão atrai a luz [...].Porém, se alonga vigília à porta das trevas não lhes <strong>de</strong>bilita a esperança, confronta-osperigosamente com as certezas. O tempo está contra eles. Tão <strong>de</strong>pressa sesentem senhores do futuro como escravos do <strong>de</strong>stino. (CA, 287)Quello che David vorrebbe afferrare è il tempo che tutto ucci<strong>de</strong>,pietrificandolo con la sua voce. Ma egli sa di essere impotente, di non avere lacapacità di impedirne l’avanzare. Sempre più i ricordi <strong>de</strong>l passato riaffioranoprepotenti nella mente <strong>de</strong>l giovane Castro, a cominciare dalla famiglia <strong>de</strong>lladonna che ha inutilmente amato. La famiglia Lencastre era rimasta nella dimoradi sempre, a disprezzare il mondo, sotterrati come bichos, come le toupeiras chedavano il nome alla Quinta, metafora <strong>de</strong>l Portogallo stesso, immerso nelletenebre come le talpe e sommerso da un mare malevolo che lo rigetta come unrelitto senza valore:

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