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Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

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Palazzo della Pilotta. Qui, il duca Ranuccio I 99 fece costruire a partire dal<br />

1618, <strong>un</strong> teatro per celebrare con <strong>un</strong>o spettacolo la sosta a Parma del<br />

granduca <strong>di</strong> Toscana, Cosimo II, <strong>di</strong>retto a Milano per onorare la tomba <strong>di</strong><br />

san Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610. La realizzazione dell'opera<br />

venne affidata all'architetto Giovan Battista Aleotti, detto l'Argenta (1546-<br />

1636): venne costruito al primo piano del Palazzo della Pilotta <strong>di</strong> Parma, in<br />

<strong>un</strong> grande vano progettato come “Salone Antiquarium” ma sempre<br />

utilizzato come sala d'armi e come sede <strong>di</strong> tornei. Il teatro venne<br />

completato nell'aut<strong>un</strong>no del 1618 e de<strong>di</strong>cato a Bellona (dea della guerra, in<br />

omaggio alla prima destinazione dell'ambiente) ed alla Muse: a causa <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong>a malattia che aveva colpito Cosimo II, costringendolo ad annullare il<br />

pellegrinaggio programmato, il teatro rimase inutilizzato per quasi <strong>di</strong>eci<br />

anni. Venne finalmente inaugurato il 21 <strong>di</strong>cembre del 1628, in occasione<br />

delle nozze <strong>di</strong> Odoardo, figlio <strong>di</strong> Ranuccio, con Margherita de' Me<strong>di</strong>ci,<br />

figlia <strong>di</strong> Cosimo. Ma, a causa della complessità e degli elevati costi degli<br />

allestimenti, il teatro venne utilizzato solo altre otto volte: l'ultima nel 1732,<br />

in occasione dell'arrivo <strong>di</strong> don Carlo <strong>di</strong> Borbone nel ducato.<br />

La città è corredata da splen<strong>di</strong><strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni e molte chiese nelle quali è<br />

possibile ammirare opere <strong>di</strong> artisti famosi tra cui “eccellentissime pitture a<br />

fresco del Coreggio e del Parmegiano” 100 . Il car<strong>di</strong>nale Farnese offre alla<br />

città <strong>un</strong> governo prudente che gode della brillantezza del predecessore duca<br />

Ranuccio I. Il car<strong>di</strong>nale Odoardo, non solo deteneva lo stato <strong>di</strong> Parma <strong>di</strong><br />

Piacenza, ma possedeva anche Castro e Ronciglione, quello d‟Abruzzo,<br />

Altamura, l‟isola <strong>di</strong> Ponte alc<strong>un</strong>i castelli nella Sabina e a Terracina, tanto<br />

che se i suoi posse<strong>di</strong>menti fossero tutti stati ri<strong>un</strong>iti in <strong>un</strong> <strong>un</strong>ico regno<br />

99 Ranuccio I Farnese (Parma, 28 marzo 1569 – Parma, 5 marzo 1622) duca <strong>di</strong> Parma e Piacenza dal 1592<br />

fino alla morte.<br />

100 Ms 1671, p. 29<br />

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