Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

con un ancia di pane mangiano una libra di carne, e
sarebbe insopportabile ad un regno, che non fusse
come e questo abbondantissimo di pascoli, et in
consequenza d‟animali d‟ogni sorte 161 .
Londra è un agglomerato di edifici per la maggior parte privati che,
per essere di legno, non sono particolarmente attraenti. Scandalizzato dalla
chiesa di San Paolo che “è molto antica e grande e se ella fusse tenuta da
cattolici, sarebbe maestosa, ma è di modo piena di lordura come sono tutte
le chiese de gli eretici, massime in questo regno, che è cosa miserabile a
vederla, avendo più faccia di fenile e di stalla, che di chiesa”, si rincuora
andando a visitare la cattedrale di Westminster che ospita la favolosa
cappella fabbricata da Enrico VII in cui sono raccolte le sue spoglie.
Contiguo alla cattedrale, si trova il parlamento dove si amministra la
giustizia civile e criminale.
Il palazzo reale, ha giardini meravigliosi dai quali si gode di un altrettanto
meraviglioso panorama. Per il resto non è né lussuoso, né comodo né
tantomeno pulito. Il palazzo della regina, l‟edificio più incantevole di tutta
la città, a quell‟epoca era la sede principale del marchese di Buckingham.
Londra è densa di collegi e seminari, senza considerare tutte le
università dei territori circoscritti. Qui non mancano né divertimenti né
intrattenimenti di ogni genere e la popolazione non è soggetta a tasse, anzi
“quando il re vuole sussidio da loro, gli ne sanno anco negare come dirò a
suo luogo”.
Conclude il manoscritto facendo menzione delle risorse inglesi che
consistono principalmente nella pastorizia – l‟aria umida rende i pascoli
161 Ms 1671, p. 109
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