Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...
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“splen<strong>di</strong>da e cortese”, mentre la plebe “è più civile e gentile assai che in<br />
Olanda”.<br />
A.V. riprende il suo itinerario per l‟Europa settentrionale il 14<br />
ottobre e, passando per Gand, patria natale <strong>di</strong> Carlo V, per Lilla, oggi<br />
citta<strong>di</strong>na francese, fino ad arrivare a Calais dove decide d‟imbarcarsi per<br />
l‟Inghilterra, sebbene con molto timore dei corsari. Spaventato dal flusso<br />
delle maree e dalla paura delle depredazioni sbarca finalmente in<br />
Inghilterra, chiamata Albione dagli antichi 160 per le rocce bianche che si<br />
vedono dal mare.<br />
La prima città che incontra sul cammino è Canterbury. Non <strong>di</strong>ce<br />
molto a proposito della città se non del fatto che Enrico VIII or<strong>di</strong>nò il<br />
<strong>di</strong>sseppellimento <strong>di</strong> San Tommaso da <strong>un</strong>a cappella della città per svaligiare<br />
il sepolcro delle sue ricchezze. Le poche pagine, le ultime del manoscritto,<br />
che il nostro viaggiatore scrive sull‟Inghilterra si limitano alla descrizione<br />
<strong>di</strong> Londra e sono decisamente sommarie. Lui stesso scrive che<br />
“dell‟Inghilterra ho visto poco ma il buono”.<br />
Londra è la città in cui arriva il 12 ottobre e l‟ultima meta del suo<br />
peregrinare per l‟Europa. La città, delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> Milano, è ricca e<br />
densamente popolata. L‟usanza è quella <strong>di</strong> consumare pesce il mercoledì, il<br />
venerdì e il sabato mentre gli altri giorni si fa <strong>un</strong> uso smisurato <strong>di</strong> carne che<br />
[…] si macella in ogni settimana millecinquecento<br />
bovi, quattromila vitelle, <strong>di</strong>ecimila castrati et agnelli<br />
e porci senza numero. Egli è ben vero che gli inglesi<br />
160 É probabile che si faccia riferimento a Rufio Festo Aveno, poeta latino vissuto nel IV sec. a.c., e a<br />
Pitea <strong>di</strong> Massalia (l‟o<strong>di</strong>erna Marsiglia), navigatore e geografo greco antico vissuto nel IV sec. a.c. Si<br />
consultino, tra gli altri, per il primo: Aviénus, Les phenoménes d’Aratos, a cura <strong>di</strong> Jean Soubrian,<br />
Collection Budé, Paris 1981; per il secondo: Magani Stefano, Il <strong>viaggio</strong> <strong>di</strong> Pitea sull’oceano, Patron,<br />
Bologna 2002.<br />
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