Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

e strade d‟alcuna presenza. Di edifitii publici è San Bartolomeo, ch‟è il domo chiesa
assai grande, et alcune altre cattoliche, ma malissimo officiate tutte. La città fa
quattordicimila in quindicimila anime, ne sarà di questo l‟ottavo cattoliche, il resto
calvine e luterane, ma prevalgono i calvini venuti la maggior parte di Fiandra cacciatili
per causa di religione, e sono borghesi per il più, e pessima gente, e che nell‟ultime
guerre di Germania hanno fatto tutto quello che hanno potuto contro l‟imperatore,
avendo negato il passo alle genti di Baviera, e di Leopoldo, e fatto mill‟altre
dimostrationi di mala volontà. Temeno però oggi grandemente, e stanno per questo
armati il meglio che possono, e secondo la loro possibilità, che è poca, non avendo più
di centomila talleri d‟entrata. Il governo è di cittadini et artigiani, né vi può entrare
cattolici e li mantiene questa città per ragione della fiera che vi è due volte l‟anno
grandissima di tutte le mercantie, a segno che solo i libri che vi si vendono, dicono
importare duecentoomila ducati fiera, e questo porta grandissima utilità della città, non
solo per il mantenimento del trafico, ma per l‟utile, che cavano dall‟entrate de loro beni
in questa occasione. Vi si fa anco la dieta elettorale, e s‟incorona l‟imperatore, essendosi
trasportata questa cerimonia da Aquisgrano in questa città, la quale non ha altro di
buono in sustanza, che queste due cose, essendo per altro brutta, cattiva gente, et in
pessima aria.
Alli 31 andammo a Magonza, città posta alla sinistra riva del Reno, appunto dirimpetto
alla bocca, con la quale il Meno sbocca nel detto fiume, è sede arciepiscopale et
elettorale, e l‟arcivescovo è oggi padrone in temporale ancora, se bene anticamente
questa, e Treveri erano città imperiali, ma in diversi tempi sono state occupate da loro
arcivescovi. La città è poco bella, essendo le strade strettessime, né vi è di riguardevole
altro, che il domo, che è una grandissima chiesa, et ha due cori per ogni testa, et un
onorato capitolo de canonici. Vi è il collegio de gesuiti assai bello con una buona
accademia e concorso de scolari. Vi sono molte chiese di religiosi, e di nuovo ne fabrica
l‟arcivescovo una a padri reformati di San Francesco. Ha bel palazzo in un bellissimo
sito sul fiume, quello dell‟arcivescovo e la città in molti luoghi e ben fortificata, e vi
tiene il principe in continua guarnigione. L‟arcivescovo è oggi monsignor Giovanni
Suiccardo, che ha per molti anni amministrato con gran fama di valore, ed integrità
questa chiesa. Ha quattrocntomila talleri d‟entrata, è bonissimo amico l‟imperatore; è
uomo di molta destrezza, e lui aggiustò il duca di Sassonia, mentre era un poco allegro
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