Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...
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libreria e molti sepolcri tra cui quello <strong>di</strong> Bernar<strong>di</strong>no Rota stretto tra due<br />
colone raffiguranti il Tevere e l‟Arno. Vi sono, poi, i depositi reali e<br />
principeschi. Visita successivamente la chiesa <strong>di</strong> Santa Chiara, fatta<br />
costruire dal re Roberto II, in cui risiedono le monache francescane, tutte<br />
abili cavallerizze. Nella chiesa è sepolto il suo committente e buona parte<br />
della sua famiglia. Questa, come tutte le altre chiese <strong>di</strong> Napoli, mostra <strong>un</strong>a<br />
straor<strong>di</strong>naria ricchezza, tanto da essere classificate dal nostro viaggiatore<br />
come “le chiese più ricche a Napoli che in qualsivoglia città d‟Italia, non<br />
eccettuando anco Roma” 91 . La chiesa dei Teatini sorge sull‟antico tempio<br />
<strong>di</strong> Castore e Polluce, <strong>di</strong> cui si conserva ancora in ottime con<strong>di</strong>zioni il<br />
portico con <strong>un</strong>a de<strong>di</strong>ca ai Santi Pietro e Paolo; vi è poi la chiesa ricca <strong>di</strong><br />
stucchi, ori e pietre preziose.<br />
La N<strong>un</strong>ziata, scrive, “è <strong>un</strong> loco simile à Santo Spirito in Sascia <strong>di</strong><br />
Roma” 92 . La struttura si compone <strong>di</strong> <strong>un</strong> ospedale e <strong>di</strong> <strong>un</strong>a chiesa, anch‟essa<br />
ricca <strong>di</strong> ornamenti preziosi, in cui è sepolta la regina Giovanna II. Il<br />
manoscritto prosegue con <strong>un</strong>a serie <strong>di</strong> considerazioni su molte altre chiese<br />
tra cui quella <strong>di</strong> San Giovanni a Carbonara, che ospita le spoglie del re<br />
La<strong>di</strong>slao e del signor Giovanni Caraccolo Gran Siniscalco; quella <strong>di</strong> San<br />
Martino, in cui risiedono i padri certosini, fabbricato dalla regina Giovanna<br />
I si trova ai pie<strong>di</strong> della fortezza <strong>di</strong> Sant‟Ermo. Il coro e la sacrestia non<br />
sono minimamente inferiori a quelli <strong>di</strong> San Domenico a Bologna. Vi è, poi,<br />
San Pietro ad Ara che è la prima chiesa d‟Italia ad aver consacrato San<br />
Pietro. Tra le chiese moderne elenca quelle <strong>di</strong> Santa Maria degli Angioli a<br />
Pizzo Falcone, quella dei padri dell‟Oratorio, Santa Maria della Nova,<br />
Santa Maria della Sanità, che si trova fuori il centro citta<strong>di</strong>no, Santa Maria<br />
<strong>di</strong> Pie<strong>di</strong>grotta sopra l quale si vede il sepolcro <strong>di</strong> Virgilio, e per finire verso<br />
91 Ivi, p. 23<br />
92 Ibid.<br />
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