Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...
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Monte, delle Prigioni, et altre fabriche tutte publiche. Una loggia grande in terra della<br />
piazza dove è la nobiltà, et altri si ragg<strong>un</strong>ano a certe ore a negotiare. Delle chiese vi è<br />
San Pietro, vicino alla fortezza assai bella. Il domo che però si fabrica adesso, e sarà<br />
ricca chiesa, e vi si conserva quella croce miracolosa che riverisce la città con molta<br />
devotione. Vi è la chiesa <strong>di</strong> San Faostino e Giovita, protettori della città; del Carmine,<br />
San Domenico, San Francesco et altri; ma fra l‟altre della Madonna delle Gratie <strong>di</strong> frati<br />
<strong>di</strong> Servi, tutta nuova e depinta et indorata con stucchi molto vagamente e degna d‟esser<br />
veduta. Di fabriche non ved<strong>di</strong> gran cosa, assai buone case. Le fameglie principali sono<br />
Alartenenghi, et Armogadei, sempre capi <strong>di</strong> fattione, i Conti da Gambara, Caprioli,<br />
Porcellaga, Arcilol<strong>di</strong> e molt‟altra nobiltà.<br />
Di Brescia partii dopo magnare a 18, e la sera passando per Lonaro, luogo vicino al<br />
Lago <strong>di</strong> Garda, e prima il ponte <strong>di</strong> San Marco sopra il fiume Chieri, arrivai la sera a<br />
Decenzaro terra posta alla riva del nobilissimo lago <strong>di</strong> Garda. Vedesi <strong>di</strong> lì a fronte<br />
Sarmione Peninsola dove già ebbe le sue delitie Catullo, delle quali ancora appareno le<br />
vestigia. Vi è adesso <strong>un</strong> castello de Serenissimi venetiani, de quali è tutto il lago, ch‟è<br />
pieno d‟ogni lato intorno, <strong>di</strong> terre, ville, e coltivationi eccellenti, ma dalla parte che<br />
riguarda il mezzo giorno. Partendo il dì 19 da Decenzaro, in barca andai costeggiando la<br />
nobilissima riviera <strong>di</strong> esso sino a Salò, piena tutta d‟olivi e frutti <strong>di</strong>versi e, prima<br />
d‟arrivarvi, trovai <strong>un</strong>a isoletta con <strong>un</strong>a chiesa e convento <strong>di</strong> zoccolanti <strong>di</strong> vaghissima<br />
pittura. Entrato poi in quel sito, nella cui fronte è posta la bella terra <strong>di</strong> Salò, questo è<br />
circondato <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni, d‟agrumi e <strong>di</strong> collinette ornate d‟ogni bene, in particolare <strong>di</strong><br />
spessissime ville e castelletti che certo la rendono delitiosissima. La terra <strong>di</strong> Salò è<br />
l<strong>un</strong>ga assai e popolatissima, et il loro principale esercitio è il filo, del quale e finissimo e<br />
bianchissimo, ne fanno gran<strong>di</strong>ssima quantità per decine <strong>di</strong> migliaia. A Salò desinammo<br />
e, venendocine poi per la riviera, ved<strong>di</strong> <strong>un</strong> comodo e bel palazzo che vi ha il marchese<br />
Pallavicino, fabricato dal signor Sforza Pallavicino, il convento de cappuccini e<br />
molt‟altre fabriche e giar<strong>di</strong>ni sopra il lago, che fanno bellissima vista. La sera andai a<br />
dormire a Maderno, luogo posto, pare a me, nel più vago e bel sito <strong>di</strong> tutta la riviera,<br />
dove ha <strong>un</strong> gran palazzo et <strong>un</strong> casino in sito molto rilevato fabricatovi dal padre del<br />
duca <strong>di</strong> Mantova, con copia <strong>di</strong> delitie <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni, acque, agrumi e simile cose, che sono<br />
del principe (…) in questo luogo è <strong>un</strong> toscolano che è <strong>un</strong> castellotto o villa contigua<br />
all‟esercitio della carta, della quale fanno in gran<strong>di</strong>ssima quantità.<br />
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