Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

ostinatissime e di mala intenzione, e che certo se non la teneva in timore il
duca di Baviera, ch‟è padrone fuori delle mura di tutto, cacciarebbe il
vescovo e tutto l‟esercito cattolico” 127 . In questa città, famosa per essere
ospite di numerose diete imperiali, il nostro viaggiatore decide di non
trattenersi per più di un giorno preferendo, il 14 agosto, riprendere il
viaggio alla volta di Monaco, nella quale giunge il giorno successivo, dopo
essersi stupiti delle mandrie di cervi che popolano i boschetti lì attorno.
La descrizione della città segue lo stile consueto. Il relatore passa
dalle annotazioni sul tipo di fortificazione a quelle sulla rete viaria, per poi
soffermarsi sui principali edifici pubblici e privati. Scopriamo, quindi, che
Monaco appare ai suoi occhi come una città non particolarmente bella ma
comunque graziosa e confortevole. È circondata da fossati e solcata da
strade belle, larghe e dritte che sfociano in piazze spaziose sulle quali si
ergono case tinteggiate. La cattedrale, che ancora ai nostri giorni appare
come un edificio imponente con i suoi altissimi campanili, ospita le spoglie
di Ludovico il Bavaro 128 . Non meno magnifica è la chiesa di San Giovanni
il cui splendore supera di gran lunga quello del Gesù di Roma, famosa
soprattutto per la ricchezza della sagrestia e per essere un collegio rinomato
i cui studenti vanno a finire la loro formazione filosofica e teologica nella
celebre accademia di Inglostadt. I cittadini, secondo lo stereotipo comune a
quell‟epoca, vengono segnalati come grandi bevitori
127 Ivi, p. 63
128 Luigi IV di Baviera, detto anche Ludovico il Bavaro e Ludovico di Baviera, noto anche come
Ludovico IV (Monaco di Baviera, 1 aprile 1282 – Fürstenfeldbruck, 11 ottobre 1347), faceva parte della
famiglia dei Wittelsbach. Ricoprì le cariche di duca di Baviera dal 1294, dal 1314 quella di Rex
Romanorum, fino alla proclamazione di Imperatore del Sacro Romano Impero nel 1328.
119