Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

La mattina delli 19, costeggiando la medesima riviera andai a pranzo a Boiago, villa
dove pigliai imparticolare i Carpiani. Di lì, con la bellissima vista sempre di colline
d‟olive di diversi catelletti e di giardini, ci conducemmo la sera a Riva, terra posta in
testa del lago del vescovo di Trento, dove veddi di notabile una bellissima chiesetta
piena di pitture, stucchi et altari di marmi molto notabili, fabricata con un convento
piccolo in onore della Madre di Dio dal colonello Gardentio Mandruccio.
Di li a 20 partii per Trento e, lontanto da Riva tre miglia, per una valle in mezzo ad
altissime et aspre montagne, trovai Arco, terra de conti di questo nome con un castello
in una rupe superiore alla terra spiccata di tutte le parti altissima, alle radici della quale
passa il fiume Sarca, che si scarica poi nel lago di Garda, e si passa lì con un ponte. Di
lì, sequitando il viaggio lassammo nella mano dritta Madruzzo, et alcune ville e castelli
che sono di questa nobil fameglia e, passando di nuovo il fiume sopradetto, dopo aver
trovati alcuni laghetti vaghissimi, ch‟è un luogo delitioso de medesimi signori Madruzzi
in un lago di molto diletto, e di lì passando un poco di montagna, calammo alla vista di
Trento. Giace questa città alla vista dell‟Adige, dove incomincia la Germania in una
bella e molto coltivata valle chiusa da alte e verdi montagne, dove sono ottimi pascoli
per bestiami, de quali imparticolare de vacche abonda straordinariamente. Il sito della
città è piano, et ha il castello dove è l‟abitatione del vescovo che n‟è principe, che al
presente è il cardinale Mandruzzi, in luogo il più eminente che vi sia in testa della città,
la quale è di poco circoito ma ben popolata, e farà da dieci in dodicimila anime. Le
strade sono assai belle e vi sono di belle abitationi, ma quella del vescovo, fabricata da
Bernanrdo Clesio cardinale, e bellissima e comoda per ogni gran prencipe, è adornata di
bellissime pitture del Prudentione di stucchi nobilissimi. Vi sono giardini, fontane, e
molt‟altre comodità. Di edifitii publici non vi è cosa riguardevole. Il domo è chiesa
assai antica e malenconica. Santa Maria Maggiore è bella chiesotta, fabricata dal
medesimo Clesio, dove di singolare è un organo superbissimo di sei registri fondato
sopra pilastri di marmo fino, con bassi rilievi et intagli molto buoni, e tutto dorato con le
voci di legnami benissimi fatti, e con una coperta di due quadri del Pordenone, che sono
molto eccellenti, et in quanto a me fin ora non ho visto organo simile, in particolare per
la varietà de registri. Il supremo dominio della città è dell‟arciduchi d‟Austria, a i quali
è l‟appellatione del vescovo, che n‟è prencipe eletto dal capitolo con consenzo di detti
supremi. Ha una bella iurisditione di molte terre e castelli, e l‟entrate, dicono che arrivi
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