Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Ungheria, Boemia, Stiria, Corintia e Austria che, anziché operare secondo
una politica di risparmi e di interesse dello stato, rubano il più possibile.
Tanta disonestà, sostiene il viaggiatore, potrebbe essere tenuta sotto
controllo solo nel caso di una pace lunga e duratura che permettesse
all‟imperatore di concentrarsi maggiormente sui movimenti dei suoi
funzionari che, asserisce il relatore sono a ragione essi stessi artefici degli
sconvolgimenti imperiali, poiché questo permette loro di portare a termine i
loro sordidi piani di svaligiare il più possibile le casse dello stato. È forte la
critica nei confronti dei governi blandi e poco attenti degli imperatori
Massimiliano II e di Mattias che, nelle regioni sopraddette permisero
all‟alta nobiltà di arrogarsi poteri e diritti che minarono la solidità dei poteri
di sua maestà. Severi controlli e punizioni esemplari come quelle adottate a
Praga 117 , sarebbero, secondo il viaggiatore, la giusta medicina ai mali
dell‟impero. Riporto, di seguito, l‟intero passo
Con queste forze potrebbe l‟imperatore non solo
mantenere il suo, ma acquistar quello degl‟altri se i
vassalli di questi stati fussero obedienti a lui, come
quelli d‟Italia al lor principe, e che restassero aboliti
quei privilegi che hanno i provinciali che hanno
pessimo abuso, si sono arrogati anco assai maggiori
per la debolezza imparticolare o poca religione di
Massimiliano Secondo o di Mattia che sono stati
principi molto pregiudiciali alla chiesa cattolica, ma
117 Con ogni probabilità si fa riferimento agli accadimenti e ai provvedimenti presi in seguito alla
defenestrazione di Praga che fu l‟evento decisivo per lo scoppio della Guerra dei Trenta‟anni.
Successivamente alla sconfitta degli eserciti protestanti nella Battaglia della Montagna Bianca nel 1620,
Praga e la Boemia vissero un duro periodo in cui la tolleranza religiosa venne abolita e la Controriforma
cattolica divenne dominante in ogni aspetto della vita comune. L‟anno successivo ci fu un'esecuzione di
27 nobili cechi, coinvolti nella battaglia della Montagna Bianca, nella Piazza della Città Vecchia.
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