Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

onzo, gli altari e il sepolcro di San Carlo Borromeo. Visita la Madonna
delle Grazie, chiesa commissionata da Ludovico Sforza il Moro, duca di
Milano dal 1494 al 1500, San Lorenzo col Tempio di Ercole voluto
dall‟imperatore Massimiano Erculio, del quale resta solo un portico di 26
colonne in marmo bianco. La fortezza considerata inespugnabile è
sorvegliata da ben 800 fanti.
La mattina successiva all‟arrivo ode messa nella chiesa di San Celso
situata nei pressi di Porta Ludovica che stima come molto bella e ricca, il
monastero di San Paolo e le chiese di Sant‟Agostino, San Francesco e
Santo Stefano. Visita l‟ospedale che però lascia molto a desiderare se
confrontato con Santo Spirito di Roma e con Santa Maria Nova di Firenze.
Il Palazzo di Massimo Marino è tra i pochi edifici a catturare la sua
attenzione, infatti, contrariamente agli altri bassi e privi di conci tanto da
farli sembrare più residenze di borgata, questo è assai grande e ben ornato
ma quasi totalmente lasciato all‟abbandono.
Il nostro viaggiatore decide di fermarsi a Milano ancora un giorno e
di partire, quindi, il 2 di Ottobre. Non pare affatto entusiasta della tappa. Le
donne sono bruttissime e goffe, non vi è traccia di nobiltà e cavalleria e la
popolazione, che arriva a 360.000 anime, è pressoché totalmente costituita
da artigiani anziché da gentiluomini.
Nel tratto percorso da Milano a Pavia oltre a meravigliarsi di fronte a
una campagna lussureggiante si ferma in visita alla certosa voluta dal
visconte Giovanni Galeazzo 81 primo duca di Milano. Come scrive il nostro
viaggiatore, è tra le opere moderne più belle abbia visto. La chiesa si
compone di tre navi, pilastri e cornicioni in marmo, la tribuna, l‟altare e la
cappella sono impreziositi da pietre e meravigliosi dipinti. Sulla parte
81 Si tratta di Gian Galeazzo Maria Sforza.
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