Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Zecca, ed altri nobilissimi edificii, che sarebbe cosa lunghissima il descriverli; però farò
memoria de più principali, ma non però con altro ordine che di diario. Il giorno 16
arrivai a Venetia, come ho detto, e trascorsi buona parte della città, però particolarmente
il Canale Grande, che è largo quanto due terzi del Tevere. Sopra esso risiede il ponte di
Rialto, con un solo arco, e con dui ordini di botteghe sopra, che è fabrica mirabile. Nel
canale, d‟ambe le parti, sono bellissime case e palazzi, ma fra questi sono li più belli
quelli de Grimani, Cornari, Delfini, Coccii, Lorendani et moltissimi altri, quali in vero
non solo sono di vaghissima architettura, ma di stuccatura superba e ricchissima,
essendo tutti di marmi bianchi e molti anco divisati di diversi marmi misti con conci
politissimi et in gran quantità. Veddi l‟istisso giorno la Piazza di San Marco
grandissima e circondata da superbissimi palazzi continuati con un istisso ordine, uno
della Procuratoria fabricato nuovamente con disegno tanto ricco, ch‟è cosa maravigliosa
poiché oltre all‟essere la facciata tutta di marmi e di conci intagliati superbissimi e pieni
di statue intiere di rilievo compartite e sopra le seggie e sopra le fenestre con sontuosità
incredibile; evvi riscontro con altr‟ordine simile, però più antico, e meno ricco, ma
bello. In testa alla piazza è collocato l‟antico e nobilissimo tempio di San Marco, il
quale veddi il giorno 17. È d‟architettura greca et antica per consequenza, con tre cupole
e quasi nella nave di mezzo e due dalle bande nella croce di minor grandezza, et ha tre
navi; tutto è in volta, così le volte come le cuppole sono d‟incrostato di musaico con
diverse istorie del Testamento Vecchio e Novo, e di molti profeti e santi. Sonvi molte
colonne di porfido misti, verdi, et imparticolare all‟altare del Santissimo Sacramento,
quattro colonne d‟alabastro trasparenti molto belle. Sonvi molt‟altre cose notabili, ma
fra l‟altre la Porta del Tesoro figurata di sopra, con un San Domenico e un San
Francesco di musaico per ordine dell‟abbate Gioachino prima che essi santi venissero al
mondo molt‟anni. Similmente nel pavimento della chiesa, nella banda dritta, evvi la
volpe portata in su la pertica legata per li piedi di due […] et il leone grasso in mare, et
il macro in terra fatti tutti mistiriosamente; porli dal detto abbate l‟evento delle cui
profetio in parte si è visto. Evvi una cappella d‟un cardinale (…) con tre statue di
bronzo, e tutto l‟altare è seppoltura dell‟istisso del medesimo bronzo, et è cosa ricca, e
vedesi nella detta cappella una madonna scolpita nell‟istissa pietra, d‟onde fece scatorire
l‟acqua Moisè. La facciata della chiesa è magnifica, ma antica, e sopra essa sono quattro
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