Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

circuito, fa trentamila anime. Ha una fortezza reale di cinque baluardi simile a quella di
Anversa, con un arsenale d‟arme bellissimo, et in grandissima quantità. Vi tiene sua
altezza, il presidio continuo di soldati pagati e, nella città, alle porte, e per le sentinelle
di notte più di quattrocento soldati suoi proprii vassalli, i quali si cavano dalli quartieri
ogni tanti giorni e così si viene ammaestrando la militia dello stato, di modo che non vi
è villano che non sappia maneggiare una picca o un moschetto. Ha sua altezza molti
officiali di governo, et arriva questa militia conforme alla descrittione a quarantamila
uomini, che mi pare assai poco. È tutto popolato lo stato e descrivendosi poi ogni uomo
del contado atto all‟armi, non è poi gran cosa. La città è forse la più vaga di Lombardia,
ha strade larghe assai, e case grandi e belle ma basse, che la fa molto allegra, ma anche
molto calda, e fredda rispetto al dominio del sole e de venti. Ha belli edifitii pubblici,
impartricolare è fra questi il domo San Giovanni di Monte di San Benedetto, e molte
altre chiese; ma di fabriche è nobilissimo il Palazzo Nuovo che si tira adesso avanti da
sua altezza ch‟è fabrica vasta e comodissima, dove fra l‟altre cose la più magnifica è il
salone dove il duca Ranuccio fini ha fatto fare un teatro con una scena superbissima a
segno tale, ch‟è un peccato che sia di tavole, et il farlo d‟altra materia sarebbe cosa di
spesa eccessiva, costando di questa forma sopra centomila scudi, è cosa bellissima e
senza paragone e capace di ottomila persone comodamente. Nelle chiese sopradette
sono eccellentissime pitture a fresco del Coreggio, e del Parmegiano, e sarebbe lunga
cosa il descriverle. Et oltre a dette chiese, vi sono diverse tavole di dui nominati pittori,
imparticolare una del Coreggio in Sant‟ Antonio et una del Parmegiano ne i Servi, che
sono cose bellissime; et in molt‟altre chiese, et in questa parte la città sta finita
eccellentemente. Veddi il giardino di sua altezza, grande e bello, pieno de prati e boschi
noblissimi con due palazzotti molto belli e ben ornati; e trovai in somma una città molto
degna dentro ridotta. Il govero è oggi in mano al signor cardinale Farnese, che lo porta
con prudenza e benignità grandissima con estrema sodisfatione de popoli, che godono
anco mercè alle provisioni del duca Ranuccio, et alla vigilanza del signor cardinale
molta abondanza rispetto all‟altre città di Lombardia. Ha il duca, oltre allo stato di
Parma e Piacenza del quale cava trecentomila scudi e d‟avantaggio, lo stato di Castro e
di Ronciglione, in patrimonio del quale cavarà ottantamila scudi, quello d‟Abruzzo, ch‟è
grande con più d‟ottanta terre, del quale si cavarà cinquantamila scudi et Altamura
castello a mare, l‟isola di Ponte, alcuni castelli in Sabina et in Terracina. È tanto stato in
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