Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

continuamente sua maestà alla tavola et alla camera e tanti per essi (…) e questo fanno
lo scalco, il cuppiere, vestono e spogliono, e familiarissimamente servono l‟imperatore
nella camera loro, ch‟è la precedente a quella di sua maestà. Non ponno entrare altri, e
nell‟anticamera precedente alla loro, entrano solo quelli cavalieri, alli quali sua maestà
ha fatto onore di dare facultà di tratenervisi, ch‟è una spetie di cameriere d‟onore, dove
quelli sono secreti, et anco questi obediscono in occasione al cameriere maggiore. Vi
sono poi aiutanti di camera, portieri, barbieri, guardarobba, sarti, ricamatori, et altri
officiali minori con diverse provisioni, e tutti obediscono al cameriere maggiore; i quali
introducono all‟audienza, dall‟ore anco la domanda et è sempre appresso la persona di
sua maestà. Segue il marescial di corte, ch‟è il signor Losestan dell‟Austria superiore,
era luterano, oggi è cattolico, et assai comodo signore; questo è giudice supremo di tutte
le differentie che nascono in corte, però ha un dottore per assessore, ha due computioti e
diversi aiutanti, tra quali quattro araldi. Ha custodi del palazzo, portinari, cappellieri
sotto di se, un proveditore con sustituti e guardie, et un quartiere mastro, con
sett‟aiutanti, che hanno cura di distribuire all‟alloggiamenti per sua maestà, e la corte di
mano in mano, dove si va e tutti questi con diverse provisioni.
Appresso è il gran cancelliero, che a solo di vice cancelliere, intervenendo per Magonza,
ch‟è il cancelliere di Germania, questo è il signore d‟Ulmimatogh, ai confini di Svevia e
di svizzeri, bonissimo cattolico. Sotto di lui sono il cancelliere e segretario venda, se
bene solo nelle cose dell‟imperio, ma in quelle dell‟interessi delli stati particolari di sua
maestà come si dirà, ha questo li sopraintendenti et i segretarii.
Questimbergh, un cancelliere del Conseglio di guerra e l‟altro dell‟aulico, hanno questi
molti sotto segretarii e scrittori, in oltre vi sono segretarii di lettere latine, delle cifre, et
altri che tutti riconoscono il vice cancellere detto come di sopra. E questo è la forma
della corte di sua maestà, nella quale perché rare volte o solo in campagna si fa tavola, e
quella molto positiva ne usa darsi parte a servitori, ma solo quella provisione che
anticamente era qualche cosa, ma adesso rispetto alla moneta è niente, si spende molto
et al certo, che compresovi anco la stalla, che non eccede il numero di trecento cavalli, e
la caccia non spende di sua maestà settecentocinquantamila fiorini, che sono
centoquarantamila scudi di moneta, comprendendovi anco quella dell‟arciduca, e le
donne di palazzo, che sono molte, e l‟officiali dll‟imperatrice, che sono sotto l‟autorità
del maggiordhomo di sua maestà, ch‟è il conte di Etristaim, nepote del cardinale.
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