Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

palazzo arciducale si erge sulla parte più alta della città. Sua maestà da
udienza alla maniera spagnola, ovvero restando seduto su un cuscino sotto
il baldacchino. Qui risiede anche l‟infanta Isabella Clara Eugenia, figlia di
Filippo II, donna di 54 anni e che come tutta la famiglia reale dipende dai
consigli del cardinale Cueva:
L‟infanta Elisabetta, Clara, Eugenia è figliola di
Filippo Secondo […]È donna di 54 anni, religiosa
grandemente, ma accorta e che sta sul mantenersi in
quel governo e che però ad nutum depende
presentemente dal cardinale Cueva 158 , che è la
cerebottana delle resolutioni e consigli di Spagna, e
se bene ella si mantiene con decoro, non spedisce
nulla, se non sotto nome del re, e come governatrice,
non come padrona 159 .
Il potere è fortemente concentrato nelle mani del cardinale della Cueva,
nominato tale nel concistoro del 5 settembre del 1622 da papa Gregorio V,
e dal marchese Ambrogio Spinola, generale al servizio della corona di
Spagna, inviato nei Paesi Bassi nel 1603.
Le Fiandre hanno saputo mantenere una loro certa autonomia dal
giogo delle autorità spagnole non avendo ceduto alla rinuncia dei propri
privilegi. I fiamminghi sono, però, sfiancati dalle tasse. La nobiltà è
protestantesimo, come ventidue nobili locali, tra cui il conte di Egmont e Hornes, ricevendo così dure
opposizioni anche dagli stessi cattolici.
158 Alfonso de la Cueva-Benavides y Mendoza-Carrillo (Beznar, 1572 – Roma, 1655).
159 Ms 1671, p. 104
138