Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Ha sua maestà poca spesa, perche quanto alle militie et alli presidii, che sono li più
importanti, potrebbe mantenere continuamente dodicimila fanti e tremila cavalli, con
meno di dui milioni e mezzo di fiorini a pagarli intieramente; ragionando a tremila
fiorini il mese per compagnia di trecento fanti, e duemila di cento cavalli, che sarebbono
cinquecento scudi in circa, ma per che il paese è abondantissimo e largo et il villano
avvezzo a tollerare l‟alloggiamento e la contributione, purche sia onesta, con fargline
dare a segno che si contentasse il soldato et il paesano, potrebbe mantenere questa gente
con la metà della paga, e starebbe contentissimo, dimodo che con l‟ordine sopradetto
non spenderebbe più di trecentomila scudi a dire assai, e si terrebbe sempre in freno il
paese, del quale mentre vi sarà radicata così fermamente questa maledetta eresia, non
bisogna fidarsi oltre alla genta predetta, vi sarebbero li presidii ordinarii delle fortezze,
come di Comur, che averiano Possonia et altre piazze d‟Ungheria e di Vienna in
Austria, che con cinquemila fanti effettivi si guardano benissimo per il mantenimento
delli quali, quando non contribuissero li stati delle provincie, come fanno in molti
luoghi, spenderebbe sua maestà meno d‟altri centocinquantamila scudi, e calculato poi li
tesori medesimi delle fortezze, i mantenimenti dellaArsenali, di monitioni, et altro
spettante alla melitia per altri centomila scudi si può affermare sicuramente che con
seicentomila scudi al più possa l‟imperatore mantenere ventimila persone armate con le
fortezze ben munite, et il paese però a freno e senza speranza di tumultuare.
L‟altre spese dell‟imperatore consistono nella corte, ambasciatori ordinarii e
straordinarii. Le corti di sua maestà sono oggi tre, cioè, la sua, quella dell‟imperatrice, e
l‟altra dell‟arciduca Fernando Ernisto suo primogenito, e benvero, che la sua e quella
dell‟imperatrice si ponno dire tutta una, rispetto alla guardia che serve ugualmente, e
porta la medesima livrea, però l‟imperatrice ha il suo maggiordomo e l‟altri officiali
separati anco lei, ma l‟arciduca ha la guardia di trabanti con diversa livrea, usandola egli
bianca e rossa, dove quella di sua maestà è gialla e nera.
Consiste la corte di sua maestà nell‟officiali con sue appartenenze nelli consegli, nelle
guardie e suoi camerieri. Quanto all‟officiali il primo è che precede a tutti, et il
maggiordomo, ch‟è il signor Dechembergh favoritissimo e si può dire padrone
dell‟imperatore. Questo governa e provede a bisogni di tutta la corte e d‟altri,
immediatamente hanno dependenza tutti l‟officiali, e servitori della bocca, e della
guardia, e della caccia, e della cappella.
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