Diario di viaggio di un anonimo viterbese - Unitus DSpace ...

Bologna, i sedili in noce e il pavimento di marmo. Oltre a una serie di
chiese di bellezza ordinaria, vede la cattedrale di San Ciriaco, antica, brutta
e piena di reliquie. Conclude osservando che “vi è si bene una bella
fortezza, che batte tutta la città, dove è una assai ben tenuta armeria, ne
altro vi veddi di notabile”.
Il giorno successivo, alla medesima ora approda a Senigallia, località
marina, molto ben fortificata e sorvegliata ininterrottamente dal servizio di
guardia alle porte. Si tratta di una cittadina circoscritta, minuta ma pulita.
Visita il piccolo duomo di cui commenta un quadro del Baroccio, e la
deposizione del Cristo dipinta in una chiesa attigua.
Sulla strada per Fano, costeggia il fiume Metauro che, secondo il
nostro viaggiatore, fu teatro della vittoria di Claudio Nerone e Livio
Salinatore su Annibale. In realtà la battaglia, combattuta nel 207 a.C., vide
vincere l‟esercito dei due consoli romani su quello di Asdrubale, fratello di
Annibale, che fu completamente annientato. Asdrubale venne decapitato e
la sua testa mozzata fu, poi, gettata nel campo di Annibale che attendeva,
invano, il fratello in Apulia, l‟odierna Puglia. Il luogo della battaglia,
avvenuta fra le attuali località di Calcinelli e Montemaggiore al Metauro, a
circa 15 km dal mare, fu assolutamente decisiva per il controllo dell'Italia
da parte di Roma. La piccola e civile città di Fano, denominata da Tacito
Fanu Fortunae per ospitare un tempio della Fortuna, si contraddistingue per
la bellezza delle strade, della piazza principale e dei palazzi. Ha una piccola
cattedrale, la chiesa dei canonici regolari di San Polignano e l‟arco
edificato da Augusto, rovinato in gran parte durante la guerra di Pio II
contro i fanesi.
L‟11 di settembre, percorrendo la via Flaminia che lo conduce a
Pesaro, A.V. gode della vista del paesaggio collinare che circonda la città.
Le considerazioni sulla località sono decisamente notevoli. È questa
76